Rassegna storica del Risorgimento

LUMBROSO ALBERTO
anno <1965>   pagina <46>
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46 Franco Garofalo
Parti del Mondo. Essa è una sezione troppo importante dell'umanità per avere il diritto (io direi piuttosto la possibilità) di isolarsi. E questa Nazione sente che, se non noblesse oblige., almeno puissance oblige. La sua forza le crea un diritto, il diritto si tramuta in pretesa, e la pretesa si risolve in un dovere di far sentire la propria parola in tutte le questioni che finora erano risolute dal solo accordo delle Potenze europee .
Così fu che: Nel 1914, l'Inghilterra, che sin dall'alba del regno di Edoar­do VII preparava l'accerchiamento della Germania e la guerra contro la Tri­plice, effettuò auspice il Ministro G-rey, il suo piano, e tolse alla rivale la Flotta e le Colonie: la vittoria fu decisa dall'intervento di un altro anglosassone, Wilson, che col solo trasporto materiale delle truppe nordamericane in Francia produsse nel 1918 il tracollo finale... .
Così fu che: Oggi, non si parla più delle due capitali del mondo civile Parigi e Pietroburgo, come a' tempi di Napoleone, né delle due capitali Berlino e Pie­troburgo, come ai tempi di Guglielmo II, si bene delle due capitali Washington e Pietroburgo. E per quanto Pietroburgo sia diventata prima Pietrogrado e poi Leningrado, il fatto storico non muta col mutare de' nomi, ed è tremendamente espressivo: mentre da un lato si passa da Parigi a Berlino e da Berlino a Washin­gton, dall'altro si resta fermi e fissi a Pietroburgo. La qnal cosa deve far fremere nelle loro tombe le ossa dei due più diversi profeti della Santa Russia: Pietro il Grande e Fedor Dostojewsky: ma dovrebbe anche far riflettere tutti que­gli eleganti signori che discutono a Ginevra con la stessa sicumera, prosopopea, e supposta infallibilità, con cui futilmente polemizzavano nel 1453 i monaci di Bisanzio, su un punto oscuro e controverso di disciplina interna e di teologia, mentre Costantino Dragazète, l'ultimo successore di Giustiniano, stava sulle mura della città lottando disperatamente, e invano, contro i Turchi che l'assa­livano...
Sorge cosi nel dopoguerra e per la guerra ciò che andava delincandosi prima del dramma, e cioè un nuovo sistema o aggruppamento politico delle forze mondiali: Levante e Ponente si rizzano l'uno di fronte all'altro. In propor­zioni colossalmente aumentate, nel 1925 vede rinnovarsi la divisione della Terra in due parti, Est e Ovest, come la divisione dell'Europa in due parti antagoniste ha condotto il nostro sciagurato Continente alla catastrofe del 1914... Ma in questa minacciosa divisione del Mondo in due campi avversi l'Europa non è più protagonista, quasi fosse ormai stanca e sfiduciata di aver recitata la parte più difficile nell'ultima tragedia ... .
Forse ancora molte persone in Italia, ammalate di preconcetti e di luoghi comuni, negheranno le responsabilità che Alberto Lumbroso ha attribuito alla Inghilterra, per lo scoppio della prima Guerra mondiale. Molte ancora si rifiute­ranno di ammettere perfino una equa distribuzione di responsabilità fra tutti i protagonisti del conflitto. Per questo ho voluto aggiungere il quadro ohe il Lum­broso fa dì quel dopoguerra: perchè penso che la sua singolare capacità di vati­cinio per il futuro gli dà il diritto di essere creduto in ciò che ha scritto del passato.
FRANCO GAROFALO