Rassegna storica del Risorgimento

COMITATO PER L'EREZIONE DEL MONUMENTO IN ONORE DEL GENRALE CIAL
anno <1965>   pagina <70>
immagine non disponibile

70
Pio Cartecluni
rilievo è una lettera del generale Luigi Cadorna con la quale rifiuta di parteci­pare alla sottoscrizione per non essere tacciato di incoerenza, avendo in prece­denza pubblicamente accusato il Cialdiui di non aver ottemperato, durante la guerra del 1866, agli ordini del Re rendendo così irreparabile la disfatta di Custoza . Una lettera del generale Buscbetti, oltre a parlare diffusamente del Cialdiui (elencando anche tutti i Corpi militari da lui comandati), dà notizie di parecchi altri ufficiali superstiti di Castelfidardo.
Molte schede di sottoscrizione sono accompagnate da lettere di Comandi militari nelle quali si plaude all'iniziativa di erigere il monumento, pur affer­mando di non poter contribuire per gravi precedenti impegni cui i rispettivi ufficiali erano stati chiamati.
Tra le lettere dei reduci di Castelfidardo, è notevole quella di un ex bersa­gliere Augusto Bettina il quale si lamenta perchè non è stato rico­nosciuto nella sua giusta importanza l'operato dei suoi commilitoni il giorno della battaglia.
Un fascicolo reca l'intestazione: Società e soldati pontifici ; all'interno, vi è una sola lettera del Presidente della Società La Fedeltà di Roma con cui i reduci pontifici declinano l'invito, rivolto loro dal Comitato, di far apporre all'interno del monumento una lapide con i nomi dei loro compagni morti, preferendo dice la lettera lasciar dormire in pace i nostri commilitoni che morirono a Castelfidardo per la sacrosanta difesa dei diritti del Sommo Pontefice .
Questo piccolo fondo, quindi, pur non rivestendo un eccezionale interesse storico, ha tuttavia una certa rilevanza anche se solo marginale per quanto si riferisce al Cialdiui ed alla battaglia di Castelfidardo perchè contiene, come si è visto, testimonianze di persone che erano state vicine al Generale o che avevano preso parte all'avvenimento.
Inoltre l'archivio è importante per conoscere l'interesse che intorno al mo­numento, e per riflesso intorno al Cialdiui e agli altri protagonisti, il Comitato seppe creare: lo testimoniano i numerosi giornali, anche stranieri, che se ne oc­cuparono.
Fondamentale poi è l'archìvio per quanto attiene alle vicende del monu­mento in sé e per sé ed in specie alla sua costruzione ed ai relativi problemi dovuti affrontare dal Comitato: da quello finanziario a quello per la scelta del­l'area (collegata, come si è visto, alla topografia della battaglia); da quelli re­lativi alla progettazione ed esecuzione del bozzetto, a quello relativo al trasporto e messa in opera di tutto il materiale (150 quintali di bronzo e quasi seimila di travertino per il basamento) ecc.
Ben ha fatto, quindi, l'amministrazione comunale di Castelfidardo ad assi­curarsi questo complesso di carte costituente la documentazione relativa al monumento ohe celebra uno dei più. notevoli avvenimenti del Risorgimento, il più celebre svoltosi sul territorio comunale.
Aggiungiamo, infine, che il bozzetto del monumento è conservato nel Museo centrale del Risorgimento, al Vittoriano, ohe si spera possa, finalmente, essere aperto al pubblico.
Pio CAHTECHTNI