Rassegna storica del Risorgimento

ASSOCIAZIONE MAGISTRALE <>; ISTRUZIONE ITALIA
anno <1965>   pagina <470>
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ITO
landò Manzoni
direttivo secessionista), i malumori e le opposizioni venivano presto pla­cati dall'azione della maggioranza del consiglio direttivo dell'associazione.
Tramile opportune circolari era assicurala la solidarietà degli organi-mi locali. La polemica coi due maestri scivolava ben presto su on piano per­sonalistico < per poco non si concludeva melanconicamentc in pretura. (arcano e Zanoni. peraltro, non avevano esitato a servirai Ielle colonne ile ['Avanti! come tribuna. ''
Quest'ultima circostanza è rivelatrice degli sbandamenti cui dava Luogo un rigido indirizzo di principio che non incontrava un sufficiente appoggio in campo cattolico. È significativo, tuttavia, che ancora nel settembre i due maestri riee essero incoraggiamenti dall' Un ita Catto-
'li Firenze, il battagliero foglio erede dello spirito di don Margotti. Ad essa Zanoni inviava una lettera auspicante una nuova organizzazione affiatata con l'Unione Popolare di Firenze e con tutte le associazioni cattoliche benedette dai vescovi e lai Pontefice . E il giornale fiorentino accettava l'idea scrivendo: La Tommaseo è inquinata da elementi ingom­branti: ambiziosi, liberali, modernisti, e massoni... Occorre rimetterla a nuovo. Poche sezioni si raccoglieranno in sulle prime, ma non bisogna badare al numero: il numero aumenterà poi in proporzione degli ideali e del lavoro sostenuto . 2> Ritornavano così, ma senza potere di vera riso­nanza, le preclusioni e le invettive dei primi tempi dell'Opera dei Congressi.
Il congresso di Como di quello stesso settembre 1909 (il III cong> della Tommaseo) doveva segnare, nella sostanza, e salvo qualche conces­sione all'altra tendenza, una conferma dell'orientamento di Venezia. Vi SÌ rivelava, però, vivacità di contrasti. Quasi negli stessi giorni, del resto, si teneva a Venezia il congresso dell'Unione Magistrale in cui pure si ma-
'ava una certa fluidità interna: a una tendenza politica tesa a diffe­renziarsi meglio dalla Tommaseo, se ne contrapponeva una apolitica non agibile alla speranza di riassorbire l'associazione cattolica nelle proprie iìle: la stessa adesione alla Confederazione del Lavoro aveva sollevalo non poche perplessità. :' l'i qui la possibilità di qualche motivo di conver­genza fra i due organismi magistrali.
Alla vigilia del congresso, per non prendere di petto gli oppositori, sia Baslini, sia il consiglio direttivo presentavano le dimissioni. Più che ' temi di earai (eie generale della libertà d'insegnamento e dell'increm
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