Rassegna storica del Risorgimento

ASSOCIAZIONE MAGISTRALE <>; ISTRUZIONE ITALIA
anno <1965>   pagina <471>
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Il movimento magistrale cattolico e lo Stato liberale 4 i 1
dell'istruzione primaria nei Cumilili '' sui quali veniva raggiunta la unanimità era quello strettamente professionale (Condizioni giuridi­che ed economiche dei maestri cri-i magistrale, relatore Carpanesi) a dare luogo a veri contrasti. Il eli-- dimostrava che era Bulle questioni pra­tichi- che si apriva un terreno piti fecondo ili dissensi.
La conclusione del relatore invitava i parlamentari, le rappresentanze provinciali e comunali, le associazioni affini degli insegnarli:i secondari ed universitari e tutte le persone influenti che comprendano l'alta im­portanza del problema della scuola ad influire efficacemente presso il potere esecutivo perchè i diritti degli insegnanti siano più presto ed elli-caeemente riconosciuti.2) I/impostazione era ritenuta troppo moderata. Il dissenso si rifletteva subito nella nomina della presidenza del congresso, ed esplodeva, poi, discutendosi dell'adozione o meno dello sciopero coni metodo di lotta. 11 Cut uro deputato Magliari biasimava che il relatore avesse posto le richieste dei maestri con nna implorazione umiliante alle perso-Ut à politiche perchè influiscano sullo Stato onde ottenere gli invocati miglioramenti. Noi non possiamo seguire questa via di umiliazione, ma dobbiamo ottenere con la nostra sola forza quei miglioramenti che di diritto spettano alla classe magistrale. Lo Stato non concederà nulla se i maestri non sapranno strappare a A iva forza il loro miglioramento: e presentava un proprio ordine de] giorno più caratterizzato sul piano so-ciale e di classe che tuttavia era meno spinto di un altro rivendicante qualsiasi legale dimostrazione di protesta3). Mentre l'ordine del giorno finale devitalizzava, ma in parte accoglieva, lo spirito della posizione migliolina. ! il contrasto si riproduceva acuto sulla elezioni-del consiglio Una parte dei congressisti sosteneva la necessità di rinnovare totalmente il Vecchio COn8ÌgllO per seppellire le polemiche dei mesi precedenti: Un'altra era invece favorevole alla riconferma di alcuni soni membri. Occorreva, inoltre, decidere se il nuovo presidente dovesse essere o non un maestro. Le operazioni di votazione si svolgevano molto movimentate e provocavano
l) S.I.M.. - il ;i(,.
3 I.M.. ibidem, p. 315, D ordine del giorno aveva chiesto;a) che, abolite le
scuole fiacri -lasse ed abolita ogni dista ed orbano e Era gli inse-
gnanti ilei iiuc sessi, il minemi delle ;evuu> olire L500j b) che ai unii maestri
siano aumenti ipiinquennali ti, tu modo da potei raggiungere dopo
trent'anni di servizio il massimo di lire 2800; e) che il diritto a pensione cominci al L5 anno -li servizio aei casi di inferrnits o< 10 dello stipendio
e che la pensione BUI enti cogli
craarant'azmi di lavoro; d) che sia corrisposta an*ii di re idenza ai maestri urbani,
egerie .
> in: tVItalì 109.
S.T.M., 191