Rassegna storica del Risorgimento
ASSOCIAZIONE MAGISTRALE <
>; ISTRUZIONE ITALIA
anno
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1965
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pagina
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473
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Il movimento magistrale cattolico e lo Staio liberale t73
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Il progetto di legge Dam irò. la .uà discussione e approvazione
in Parlamento e, poi le la-i e i modi della sua pratica applicazione verranno a stabilizzare sempre più L'indirizzo della Tommaseo. Com'è noti, li fronte alla palese inefficienza dei Cornimi ad adempiere alla funzione scolastica, i ministri Daneo prima e poi Credaro, con alcuni emendamenti, presentavano mi disegno li legge in base al quale le scuole dei Comuni non eapo luoghi di provincia e di circondario erano assunti in amministrazione dallo Stato per mezzo di iin particolare organo: il Consiglio provinciale scolastico. Al congresso di Roma dell'Unione magistrale parve realizzarsi un'intesa fra il ministro Credaro e l'associazione laica dei maestri sulle linee generali lei progetto. Anche l'Unione italiana dell'educazione popolare, un'associazione promossa dai socialisti agli inizi del secolo, dava il suo pieno appoggio al disegno di legge. l)
In campo cattolico si fece naturalmente il viso dell'armi. Della crue-Stione veniva investito il IV congresso della Tommaseo, riunitosi a Milano nel maggio 1910. Qui le antiche diffide contro il monopolio scolastico dello Stato dovevano rinnovarsi, ma senza un ripudio unanime e aprioristico delle tesi governative. Il vero timore dei cattolici concerneva la scristianizzazione Iella scuola; -ra però difficile anche a loro negare completamente che solo un'iniziativa he si sovrapponesse ai Comuni avrebhe potuto coinhattcre validamente 1 analfabetismo e migliorare le condizioni della scuola e dei maestri.
Già la relazione Mi raglia, per pianto diretta a modificare profonda-mente la composizione del previsto Consiglio provinciale scolastico in modo la renderlo piò consentaneo alla libertà e all'autonomia comunale, non ravvisava nel progetto i paventati pericoli òlla statizzazione. E se, vice-
a, unii pochi congressisti erano <li opj.osto parere, un intervento chiarificatore sulle reali possibilità dei cattolici in orael momento era fatto lai deputato Cameronl Egli si associava alò' ragioni espresse dalla maggioranza degli oratori coni rari al progetto, ma flava la priorità all'esigenza li tracciare un indirizzo pratico alla condotta parlamentare. Il progetto Credaro andava considerato non semplicemente dal punto di vista delle posizioni ideali. Nel progetto ammetteva c'è lei buono perla
-.u.ila: <ira non è buona tattica respingere lutto Ernesto Inumo pei ni' po'
ili cattivo, lutti siamo daccordo che la provincializzazione della scuola
la scucia popolar! estratto dalla