Rassegna storica del Risorgimento

ASSOCIAZIONE MAGISTRALE <>; ISTRUZIONE ITALIA
anno <1965>   pagina <480>
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Fernando Manzo/ti
ohe, anzi, veniva nuovamente a dimostra o impossibili
alternative alla linea rappresentata la Micheli. Dalla colisi al azione che
le organizzazioni cattoliche ottenevano ottimi risaltati dalla tattica della penetrazione nei comitati elettorali e nel parlamento, Zanoni ricavava la convinzione che uguale tattica i cattolici dovevano adottare nei riguardi
della Unione magistrale. Esortava, perciò, i maestri cattolici a compiere opera di penetrazione nella Unione pur rimanendo mila Tommaseo. II Car-cauo, invece, li invitava senz'altro ad abbandonare la loro associazione e giustificava tale abbandono con l'accusa alla Tommaseo di avere per prima smarrito il carattere cattolico sposando un determinato indirizzo politico. Per reagire a tale tendenza suggeriva una soluzione che comportava a sua volta una scelta politica: rimproverava la Tommaseo di non essersi opposta con la necessaria intransigenza al progetto Credaro, ma non trovava di meglio che consigliare l'ingresso nell'Unione, che della nuova legge era stata la principale propugnatrice. *) Illusoria doveva parimenti rive­larsi la speranza dei due maestri che tuta minoranza attiva di cattolici in seno all'Unione avrebbe potuto attenuare il suo settarismo: proprio in quello Stesso anno la vittoria di correnti intransigenti ed estremiste nel par­tito socialista avrà come riflesso di accentuare anziché diminuire il setta­rismo dell'Unione.
* * *
I ! fervore attivistico della Tommaseo era confortato da tangibili risul­tati. Era dopo il 1911 che l'associazione compiva progressi enormi. La stessa istituzioni- dei Consigli provinciali scolastici sollecitava i cattolici ad orga­nizzarsi per conquistarvi la maggiore possibile influenza. A Torino (a un'assemblea della Federazione magistrale piemontese) Micheli promuo-
uua anagrafe dei maestri per ottenere che la propaganda sezionale e individuale fosse veramente proficua. -' Nell'aprile 1912, sempre in un convegno torinese, egli stigmatizzava le esorbitanze di un ordine del giorno che impegnava l'associazione ad una più efficace difesa dell'in-
mento religioso nelle scuole, e spiegava con distinzione im­prontata a moderna sensibilità de! problema come la preoccupazione primaria della Tommaseo dovesse essere non tanto di ottenere strumenti legislativi a favore dell'insegnamento religioso, quanto di partire prin-
rcanoc Zanoni orelative polemiche cu-. S.J.JVT, 1912, pp. 129,
155.
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