Rassegna storica del Risorgimento

ASSOCIAZIONE MAGISTRALE <>; ISTRUZIONE ITALIA
anno <1965>   pagina <483>
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// mori monili magistrale cattolico e là Sialo liberali- 483
11 timore era fondatissimo, ma non soltanto per una ragione li dirotta­mento <li fondi ministeriali in altra direzione, quanto per il decrescere del peso che il partito socialista esercitai a sulla polìtica del governo.
Parallelamente alle vicende del partito, BÌ può din- che anche la crisi dèi l'Unione, Ira il 1911 e il L914, fosse mi fenomeno di crisi interna del rifor­mismo e ad un tempo dì scavalcamento del riformismo da parte delle ten­denze rivoluzionarie. La crisi interna della politica riformista si manifesl india incapacità, partendo da un'impostazione di classe (clic per quanto le­galitaria si congiungeva ugualmente ad una mentalità che spesso cedeva al miracolismo), di valutare obiettivamente la legge Credaro nei modi, nei tempi e nei limiti in cui eniva applicata; nonché nel dissolversi della classe magistrale nel settorialismo delle categorie che spesso entrai ano in conflitto fra di loro, come si è visto al congresso di Firenze. Lo scavalcamento del riformismo si aveva col nuovo indirizzo intransigente e ri voi azionario che il partito socialista assumeva dopo il congresso di Reggio. 11 divorzio che così si perpetrava fra socialismo e democrazia veniva a intiepidire quei ceti medi magistrali che nel socialismo avevano visto una forma avanzata di democrazia e non un movimento antidemocratico. Inoltre, la guerra Ubica (che fra le file della Tommaseo aveva suscitato non poche simpatie), e poi i primi impulsi interventisti rispondevano ai gusti di questi stessi ceti: onde anche qui si ha un motivo che spiega l'allontanamento di una parte dei maestri dall'associazione. l) Nel quadro di queste circostanze si deve rile­vare uno stridente motivo di debolezza dell'Unione: il suo caratterizzarsi in -uso socialista non solo diminuiva la sua forza di penetrazione in più vasti settori di (.(unione, ma non otteneva in compenso un concreto appoggio da parte del partito socialista (come dimostra il segnalato atteggiamento del­l' franti!) non più sensìbile ai problemi alle prospettive d'impronta riformista.
Pertanto La Tommaseo, approfittando di mia congiuntura politica che favoriva l'accostamento dei cattolici allo Stato < In stretto rapporto con l'in­dirizzo clericomoderato (che sarebbe più appropriato chiamare cattolico cosi ii azionale ) -' era ormai in grado di erigersi ad interpreti- degli ini. magistrali sollecitandone con efficacia la tutela. Nei confronti della I
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giata durante l'iter parlamentare, e riceveva l'opposizione lei socialisti che
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