Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA-UNGHERIA RELAZIONI MARITTIME CON L'ITALIA 1913
anno
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1965
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pagina
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491
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La convenzione navale Ualo-ausiro-germanlca del Ml 491
In tal caso, l'esercito francese, costretto a concentrare al sud notevoli forze per fronteggiare l'invasione marittima, faciliterebbe notevolmente il compito dell'esercito tedesco, operante alle frontiere dell'Alsazia-Lorena, per invadere il suolo francese.
6) La Germania, per tal modo, sarebbe in grado di distogliere un forte contingente del suo esercito dallo scacchiere occidentale per prestare man forte all'Austria contro la Russia, allorché quest'ultima, compiuta la sua tarda ma vastissima mobilitazione, premerà inesorabilmente e con forze 80verchianti sulle frontiere della Duplice Monarchia.
7) In conclusione, l'aiuto reciproco tra le potenze della Triplice Alleanza consisterebbe: per l'Austria, nel mandare la sua flotta nel Mediterraneo occidentale, ed averne in compenso uno o più. corpi d'armata tedeschi alla frontiera russa: per l'Italia, nel mandare uno o più corpi d'armata alla foce del Rodano, ed averne in compenso l'aiuto sul mare della flotta austriaca nell'Alto Tirreno: per la Germania, nel mandare uno o più corpi d'armata in soccorso dell'Austria contro la Russia ed averne in compenso uno o pi 'corpi d'armata italiani sbarcati al sud sn snolo francese.
Da quanto precede si rileva che la condizione indispensabile per presentarsi a Vienna con una base concreta su cui intavolare i negoziati per la desiderata convenzione navale, è quella di avere anzitutto il consenso esplicito della Germania ad impostare il problema nel modo testò prospettato. In altri termini, è necessario poter parlare a Vienna, non solo in nome degli interessi italiani, ma anche in nome di quelli tedeschi: e se, da Berlino, il terreno sarà stato predisposto favorevolmente a Vienna, le difficoltà da superare per assicurare il concorso della flotta austriaca saranno senza dubbio notevolmente diminuite.
Da qui l'opportunità che la andata della S. V. a Vienna sia preceduta da un breve viaggio a Berlino, per interessare colà quelle sfere navali ad accogliere il nostro punto di vista ed a sostenerlo anche di fronte all'alleata austriaca.
La S. V. si recherà quindi anzitutto a Berlino per prendere contatto con quelle autorità navali, in base a modalità che Le saranno comunicate da quel R. Ambasciatore. Alla S. V. è lasciata facoltà di prospettare nelle linee generali il punto di vista sopra esposto: e contemporaneamente V. S, cercherà di appurare quale sia il pensiero delle sfere dirigenti a Berlino su questo argomento. E qualora il modo di vedere della Germania si accosti al nostro, ed essa consenta ad esercitare direttamente la sua pressione a Vienna nel senso da noi desiderato, la S. V. ha facoltà di recarsi da Berlino a Vienna appena lo creda opportuno, per l'ulteriore