Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA-UNGHERIA RELAZIONI MARITTIME CON L'ITALIA 1913
anno <1965>   pagina <492>
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492 Mariano Gabriele
svolgimento delle trattative. Cosi pure la S. Y. è autorizzata a rientrare in Italia prima di recarsi a Vienna, se questo sarà giudicato più con* veniente.
Qualunque aia la soluzione, che, tra le due ora prospettate, la S. V. crederà di scegliere, le istruzioni per l'opera da svolgere a Vienna possono fin d'ora riassumersi nel chiedere il massimo, per ottenere quello che si potrà . La S.V. conosce esattamente il pensiero delle sfere italiane, e dovrà agire in conformità di esso, non essendo possibile precisare esattamente il contegno da assumere in ciascuna delle molteplici discussioni che po­tranno presentarsi. Alla S. V. è quindi lasciata la più ampia libertà di azione e di iniziativa, nell'intesa che prima di assumere un impegno defini­tivo la S. V. dovrà richiederne l'autorizzazione a Roma.
La S. V. corrisponderà direttamente con me mediante l'accluso cifra­rio speciale. Per notizie che non comportino la concisione telegrafica se non a danno della chiarezza, la S. V. si varrà della corrispondenza epistolare mediante corrieri di gabinetto che potrà richiedere ai R. Ambasciatori. Gli atti ed il linguaggio della S. V. dovranno ispirarsi in ogni circo­stanza alla più stretta riservatezza: ed Ella vorrà altresì condurre la pratica in modo che, in caso di rifiuto, questo non possa mai apparire rivolto al R. Governo di Roma ed alle nostre autorità navali dirigenti, ma esclusivamente alla di Lei persona. Infine richiamo l'attenzione di V. S. sull'importanza del documento costituito dalle presenti Istruzioni e sulle conseguenze che deriverebbero da un suo eventuale smarri­mento . *)
6. Munito di queste direttive, il comandante Gonz arrivò a Ber­lino il 26 aprile, e prese contatto con l'Ammiragliato germanico, venendo ricevuto il giorno 29 dall'amia. Polii : a questi espose 2) come, avendo la Francia recentemente concentrato pressoché Finterà sua flotta in Medi­terraneo, l'Italia da sola non poteva più assumersi con probabilità di suc­cesso una energica offensiva sul mare contro la Francia, mentre la flotta austriaca sarebbe stata inerte nell'Adriatico: che perciò la fusione delle flotte italiana ed austrìaca si rendeva indispensabile nell'interesse della Triplice: ... qualora il concorso della flotta austrìaca nel Mediterraneo occidentale non potesse ottenersi, la flotta italiana sarebbe costretta ad assumere un'attitudine strettamente difensiva, rispondente cioè alle sole esigenze della tutela degli interessi italiani: che in tal caso i maggiori danni
! AMR, cart 295/1, fase C. N. 5.
-) Come risalta dalla sua Relazione al ritorno delta Missione preliminare per la con­vocazione della conferenza di Vienna, AMR, cartella 295/1, fase Q,M.. 6.