Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA-UNGHERIA RELAZIONI MARITTIME CON L'ITALIA 1913
anno <1965>   pagina <500>
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Mariano Gabriele
essenziali elio avrebbero formato oggetto di discussione e di esame nella prossima conferenza:
1) A chi affidare il comando supremo delle flotte alleate.
2) Cpinc costituire lo S, M. del comandante supremo.
3) Come costituire le singole squadre.
4) Modalità della riunione all'apertura delle ostilità.
5) Problema del rifornimento delle basi e della flotta per combusti­bile (carbone e nafta) e per viveri.
6) Sfruttamento possibile della Maddalena come base di resistenza, nel caso di partecipazione dell'Inghilterra al conflitto.
7) Modalità per l'impiego immediato di tutte le forze.
8) Difesa dell'Adriatico mediante navi antiquate e siluranti.
9) Costituzione di un libro di segnali comune agli alleati.
10) Impiego della radiotelegrafia in combattimento e costitu­zione di un apposito codice.
11) Requisizione ed impiego degli incrociatori ausiliari e delle navi ausiliarie.
12) Azioni separate di siluranti contro i convogli delle truppe algerine.
13) Modalità per una eventuale guerra di corsa nel Mediterraneo orientale, dopo aver acquistato la padronanza del mare.
14) Modalità per una eventuale azione contro Malta e contro le colonie francesi africane.
La data di convocazione della conferenza stessa venne stabilita alla fine del corrente mese (maggio), perchè fosse concesso a ciascuno dei tre alleati il tempo necessario per studiare tali argomenti e per preparare le proprie deduzioni al riguardo, dando le necessarie istruzioni ai delegati.
stira la marina mercantile austriaca potrà concorrere al Servizio della fiotta nel Medita ranco occidentale.
Dichiara che sili carbone austriaco défilé miniere di Slesia non può farsi assegna­mento che in misura molto limitata.
Approva incondizionatamente la scelta di Cagliari per agire contro un eventuale convoglio di truppe prelevate dall'Algeria, ma temo che quella località sia molto esposta ai colpi di mano del nemico se non avrà una forma di protezione.
Dichiara che non ha mai considerato il problemi della guerra di corsa nel Mediter­raneo orientale, né quello di eventuali azioni contro le colonie nord-africane francesi: e ritiene che questi problemi possano più maturamente essere ponderati, no essendo urgenti.
Annette grande valore alla preventiva definizione del Supremo Comando e dello Stato Maggiore generale, come pure alla costituzione della flotta in squadre nazionali .