Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA-UNGHERIA RELAZIONI MARITTIME CON L'ITALIA 1913
anno <1965>   pagina <502>
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Mimano Gabriele
dell'attrai. Thaon di Revel noi proporre clic a capo delle Botte rumile ve­nisse posto, nel primo momento, i'amm. Hans: oltre che di personale mo­destia, il Capo di S. M. della nostra Marina diede prova, in quella occasione, di tatto e di sagacità, rimovendo fin dall'inizio il pia difficile ostacolo che avrebbe potuto intralciare i lavori della conferenza, senza peraltro con ciò pregiudicare il futuro,1) poiché, in caso di un'effettiva apertura delle ostilità, il supremo comando navale sarebbe stato quasi certamente affi­
sa delicata missione, un esimio rappresentante della gloriosa marina da guerra italiana... .
Lettera dei gen. Pollio all'amia. Thaon di Revel, in data 26 maggio: Caro Ammi­raglio, ti trascrivo alcune frasi di una lettera del generale Moltke (che è felice del raggiunto accordo per la fiotta): Ce general comte de Waldensee s'est cntretenn avec cet inteliigent et sympathique officier Conz, qui a fait sur lui l'impression la plus favorable... .
Lettera deU'amm. Pohl all'amm. Thaon di Revel in data 31 maggio: ... È stata per me nna speciale gioia aver potuto conoscere nel capitano di fregata Conz un ufficiale cosi erudito e così padrone di tutti i dettagli rifercntisi allo scopo della sua missione. Ne felicito la R. Marina Italiana e specialmente V. E. per la scelta nell'invio... .
*) Gir. AMR, cart. 295/1, fase. C. N. 7: L'Italia non intende, in via assoluta, ri* vendicare a sé sola il privilegio del Comando Supremo; ma non può a meno di constatare che il contributo più forte di navi e di uomini alla flotta alleata sarà dato dall'Italia, e che questo solo fatto sarebbe già un titolo valido perchè il Comandante supremo fosse italiano. Ma oltre a ciò è l'Italia che mette a disposizione le sue basi navali, i suoi depositi di carbone e di nafta, i cannoni e i viveri delie sue piazze fortificate: e tutta la parte principale del­l'azione, cioè la ricerca e la battaglia con la flotta nemica, si svolgerà in un mare che è essenzialmente italiano, nel quale normalmente l'Italia svolge i suoi temi strategici du­rante le grandi manovre annuali, e del quale ci sono ben noti per lunga consuetudine i porti, le spiagge, le isole, le distanze, le risorse, le condizioni meteorologiche generali e locali, i profili costieri, ecc.: ossia tutti quei dati che all'Austria non possono essere fami­liari, essendo il Mediterraneo occidentale, ed il Tirreno in ispecie, un mare nel quale le sue navi ed i suoi Ammiragli e Comandanti non hanno mai operato... D'altra parte, è giusto riconoscere che l'Austria, sguarnendo le sue coste e mandando la sua flotta a com­battere in Tirreno, porta alla Triplice Alleanza l'intero contributo della sua forza sul mare e manda lontano il frutto di tutti i suoi sacrifici di lunghi anni, intesi a crearsi una potente marina per la difesa di casa propria; che i rischi ai quali essa per tal modo si espone non sono lievi, e soprattutto che soltanto dalla buona riuscita dell'azione marittima essa può sperare in seguito un congruo compenso in aiuti terrestri contro la Russia. In altri termini, l'Austria, sul mare, giucca tutto sopra una sola carta, e non si potrebbe biasimarla se questa carta essa volesse affidare all'uomo di sua fiducia, al più elevato in grado della sua gerarchia navale, cioè al Capo riconosciuto e stimato della sua Marina, Pamm. Anton Hans. Perciò... l'Italia, per dare immediatamente una prova tangibile del suo spirito di -<.K-i;jri-i.;i di alleata e del suo vivo desiderio di raggiungere al più presto un accordo com­pleto di intenti e di opera collettiva... offre oggi, di propria iniziativa, il Comando Supremo all'anim. Hans come Decano degli ufficiali. Ammiragli delle tre marine alleate in Mediter­raneo, intendendo inoltre, con questo atto, di dare all'Austria in genere ed alla Marina austriaca in specie una testimonianza palese di sincera amicizia ed alta stima... Natural­mente l'offerta odierna non deve intendersi come clausola fondamentale e immutabile delta convenzione navale, nel sema che il Comando supremo diventi, privilegio esclusivo della Du­plice Monarchia: ma che in futuro... sarà il caso di ritornare sull'argomento per procedere di rolla in volto alla designazione del Comandante supremo ,