Rassegna storica del Risorgimento
OROBONI ANTONIO FORTUNATO
anno
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1965
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pagina
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516
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516 Giuseppe Russo
morte della marchesa Marianna Manfredini, avvenuta il 5 marzo 1786, ** il conte Antonio Oroboni, dopo diciotto mesi di lutto, sposò nel novembre 1787 in secondo nozze la contessa Antonia Manfredini fu Filippo, dalla quale non ebbe figli. Tre anni dopo la celebrazione del matrimonio, perdurando la sterilità della moglie, egli sentì la necessità di crearsi per altre vie, e forse anche col tacito consenso della moglie, un erede maschio al quale trasmettere il nome e i titoli di famiglia, nonché il patrimonio. Ciò avvenne con la relazione adulterina con Cassandra Cecilia Aguazzo di Giovanni Andrea, nata a Ferrara,2) ma residente a Fratta,3) dalla quale nacque Antonio Fortunato. H portare la Aguazzo a partorire a Ferrara non fu certamente fatto senza calcolo. A parte la necessità di tener celata il più possibile la cosa, dovette certamente influire sulla decisione anche la considerazione che, avvenendo il parto a Ferrara, il nascituro, se fosse stato maschio, avrebbe potuto ereditare il titolo di nobile ferrarese di cui si fregiava il padre.*)
Subito dopo la nascita, avvenuta il 9 agosto 1791, il piccolo Antonio Fortunato fu portato a Fratta e visse sempre nella casa paterna, ove fu amato da tutti i familiari ed educato al culto della religione e della libertà.5) Della sua presenza nella casa paterna fin dalla più tenera età e dell'affetto che gli fu portato dà notizia sicura la stessa contessa Antonia Manfredini, nel testare a suo favore: Erede poi proprietario della dote stessa e di tutte le mie azioni e ragioni, tutto compreso e niente eccettuato, istituisco e voglio che sia Antonio FortunatoGaetano-Romano figlio adulterino di mio marito e della sig.ra CassandraCecilia De' Guazzi, nato in Ferrara li 9 agosto 1791 e battezzato nel giorno successivo nella Basilica di S. Maria in Vado di quella Città; guai mio erede visse sempre in questa famiglia e da cui ho avuto sempre dei tratti di ossequio e di amore; per il che mi sono affezionata allo stesso e lo ho sempre riguardato come figlio .6) Anche in un altro punto del suo testamento la marchesa Antonia usa parole tenerissime per Antonio Fortunato; preoccupandosi
detto U Gobbo* che si portò a Rovigo; Gugliemo detto Reta, che restò in Valdimagna alla casa vecchia di Bergamo; e un quinto figlio detto Quadro e non meglio identificato, che si trasferi nel Regno di Napoli. Da questa famiglia Roncalli discende anche Angelo Roncalli, assunto al sommo pontificato col nome di papa Giovanni XXHI. Queste notizie mi sono state gentilmente fornite, e qui ne lo ringrazio, dal dott. Armando Liconti di Rovigo, che ha condotto ricerche particolari sulla famiglia Roncalli.
*) Mori all'età di trentasei anni e fu sepolta nella chiesa di S. Francesco in Rovigo, nella tomba di famiglia.
?) Cfr. in Appendice doe. n. 2.
*) Cfr. in Appendice doe, n. 1, allegato C,
*) Cfr. in. Appendice doe. n. 5.
s) Sui sentimenti religiosi delTGroboni cfr. PELLICO, op. ci*., cap. LXIII: Le nostre opinioni concordavano su tutti i punti essenziali. Se non che ad un'anima nobile, ardente di generosi sensi, indomita dalla sventura, egli univa la più candida e piena fede nel Cristianesimo. . Circa poi il suo amore per la libertà, dimostrato ampiamente con la sua partecipazione al moto carbonaro del Polesine, esso gli fu inculcato certamente dal padre che vide sempre nei Francesi prima, e negli Austriaci poi, degli oppressori. Traccia di questi suoi sentimenti è rimasta nel testamento segreto (in Appendice doe. n. 5). Inoltre egli era nipote di quel Federico Manfredini (1743-1829) ohe, nato a Rovigo, fu primo ministro del granduca Ferdinando III di Toscana.
*) Cfr. in Appendice doe. n. 8.