Rassegna storica del Risorgimento
FARINI LUIGI CARLO
anno
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1965
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pagina
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531
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LUIGI CARLO FARINI MEDICO CONDOTTO E TRADUTTORE DI SAOT'AGOSTINO
I. - IL SOGGIORNO DI LUIGI CARLO FARINI A MONTESCUDO.
Tutti i biografi di Luigi Carlo Farini raccontano che l'uomo politico russiano fu medico condotto interino di Montescudo per la durata di quattordici mesi, dai primi giorni del maggio 1834 agli ultimi del giugno 1835. La lettera di nomina gli era stata spedita dal priore e dagli anziani del borgo il 16 aprile, quando ancora non aveva raggiunto i ventidue anni di età, ed egli si era affrettato ad accettare, perchè di mezzi in quel momento non ne doveva aver tanti a disposizione, mentre tanti gliene sarebbero occorsi, sposato com'era di fresco e con la moglie prossima a dare alla luce il primogenito.
A Montescudo il Farini si trovò subito a suo agio, in grazia soprattutto dell'amicizia stretta col priore Domenico Antonio Micheletti, uomo di grande buon senso, che si adoperò in ogni modo per rendere confortevole il soggiorno moutescudolcse alla giovane coppia.s) Accettando la condotta, il Farini si era
*) Del soggiorno di L. C. Farini a Montescudo trattano tutti coloro che dedica* rono la loro attenzione alla vita e all'opera dello statista romagnolo: da G. Badiali a T. Casini, da L. Messedaglia a P. Zama. In particolare vedansi L. MESSEDAGIX-V, La Giovinezza di un Dittatore: L. C. F. Medico, Milano-Roma, 1914, pp. 43-68; F. ZAMA, L. C. F. nel Risorgimento italiano. Faenza, 1962, pp. 64-72. Notizie preziose, specialmente dopo che l'archivio municipale di Montescudo è andato distrutto per eventi bellici nel 1944, trovansi nel numero unico: Montescudo-17 Agosto 1890, Mordano di Romagna, 1890, articolo: Corrispondenza Epistolare fra VEcc.mo Sig. Dott. L. C. Farini ed il Comune di Montescudo. Da queste opere e dall'esame delle carte i'arinianc alla Classense di Ravenna abbiamo tratto le notizie che appaiono in questa prima parte della nostra indagine.
2) Domenico Antonio Micheletti fu a lungo priore della comunità di Montescudo e in tale veste offrì al Farini la condotta medica del borgo. Il quale ha una sua interessante storia: negli anni del predominio francese si mantenne cosi ligio a quel regime, da meritare dal Bonaparte il dono del tricolore rivoluzionario, che ancor oggi fregia il civico gonfalone. Nell'atrio del palazzo comunale campeggia una lapide che porta incisi i primi tre articoli della Costituzione Cisalpina; Ritornato a far parte degli Stati della Chiesa, il comune fu abbassato di rango, e vide con rammarico gli uffici cantonali essere trasportati altrove. Anche per questi motivi di campanile gli amministratori di Montescudo morsero il freno e amarono fare della fronda negli anni della dominazione pontificia. (Cfr. G. GIOVAOTHNI, -.Memorie sulla terra di Montescudo, Rimini, 1932, pp. 52-56). Il Micheletti ebbe grande dimestichezza col giovane medico, col quale in veste sia di priore, sìa di amico tenne per lunghi anni carteggio. Non tanto facile a maneggiare la penna , come si esprime in una lettera del settembre '41, con modi bonariamente cordiali, egli non lasciava passare occasione per dimostrare alla famiglia Farini la simpatia sua e dei Montcscudolcsi; sul conto dei quali scriveva nell'ottobre