Rassegna storica del Risorgimento

FARINI LUIGI CARLO
anno <1965>   pagina <548>
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Romolo Comundini
in evangelico zelo acceso , cosi come si offre un madrigale a giovane sposa?1)
Esprìmersi con parole, sue non gli sarebbe stato consentito dalle circon­stanze; manifestare il suo consenso con compassate frasi convenzionali, non sarebbe stato decoroso; non gli restava che appoggiarsi a un autore che fu maestro per secoli dell'Occidente cristiano e sceglierne un testo ricco di mordente at­tualità.
HI. - I DESTINATARI DEI SERMONI.
Dei due destinatari del volgarizzamento dei Sermoni di Sant'Agostino, don Luigi Zanzi e don Benedetto Corbueci, solo il primo ba attirato su di sé l'attenzione dei biografi di Luigi Carlo Farini; e ciò non tanto perchè egli fosse o apparisse loro una figura di rilievo tra i membri del clero romagnolo, quanto perchè, cugino di primo grado del Nostro, ricevette dal congiunto, obbligato per ragioni politiche a soggiornare in permanenza fuori della Romagna, numero­sissime lettere. Ma i dati forniti sia dalle missive farinianc, sia dai riscontri di dou Zanzi solo raramente fanno riferimento ai casi di quest'ultimo, per cui ben poco sappiamo sul suo conto.
Figlio di Stefano Maria e Antonia Farini (rispettivamente padrino di bat­tesimo e zia paterna di Luigi Carlo), Luigi Zanzi frequentò giovinetto il semi­nario di Faenza, il meritatamente celebre istituto nel quale seguirono i loro studi le più belle intelligenze di Romagna, da Vincenzo Monti a Dionigi Strac­chi, da Antonio Domenico Farini a don Cesare Montarti, dai fratelli Luigi Cri­sostomo e Michele Ferrucci a Luigi Valeriana Ordinato prete nel 1834, il cu­gino amorevolissimo secondo le consuetudini del tempo gli offrì la nota ver­sione del sermone agostiniano sulla virtù della pace.
La definizione che nell'epigrafe dedicatoria2) il medico di Montescudo dà di se stesso risponde pienamente al vero, perchè egli si dimostrò sempre tale nei confronti del congiunto sacerdote. Il quale, anche per la sua salute cagionevole, non ebbe mai cura d'anime, limitandosi a svolgere mansioni svariate, soprat­tutto nel campo dell'insegnamento. 11 Rava ci dice che per qualche tempo fu ministro del collegio di Ravenna, che ebbe quale direttore mons. Pellegrino Farmi e, più tardi, ospitò come alunno i I figlio primogenito del futuro dittatore. Senza impegnarsi apertamente nella politica, don Zanzi condivideva le istanze
J) Le frasi virgolate appartengono alla dedica premessa all'opuscolo offerto al predicatore, la creale nella sua integrità snona: Benedetto Corbueci di Santo Giovanni Battista in Brescia Arciprete Ministro specchiato di Cristo - per cui - in evangelico zelo acceso - nella quaresima - del MDCCCXXXV in Montcscutolo il vizio flagellasti la virtù predicasti con modi do memorare i tempi aurei dei primi propagatori di fede santa - benigno accogli dai buoni gratulanti - del XXXI sermone del vescovo ipponcnso - in italiano idioma recato - la offerta . Il nome dell'offerente, che non risulta dall'epigrafe, apparo in calce olla versione, a p, 14:D dott. Luigi Carlo Farini tradusse .
*) Ecco gli esatti termini della iscrizione dedicatoria: A - Luigi Zanzi Russinno -che - consacrato sacerdote - chiama por la prima volto - Cristo in Sacramento - il Dott. Luigi Cado Farini - io cugina amorevolissimo - offre - questa versione di un sermone -di S. Agostino sulla virtù della pace .