Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA RELAZIONI CON LA GRAN BRETAGNA 1859; GRAN BRETAGNA RELA
anno <1965>   pagina <574>
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574 Magda Jàszay
que bien peu de personnes feraient la distinctìon entre V aggresseur inorai et Vagres-seur matèrie! .
Lo stesso Malmcsbury è preoccupato per le nuove manifestazioni di sim­patia nei riguardi della Sardegna e della causa italiana: teme che possano com­promettere l'atteggiamento di imparzialità disinteressata che l'Inghilterra in­tende conservare nella sua opera di mediazione. Si adopera perchè nelle sedute parlamentari del 18 e 19 aprile non vengano fatte dichiarazioni troppo aperta­mente favorevoli all'Italia.1) Nondimeno, nella sua relazione alla Camera dei Lords sulla politica estera inglese riconosce egli stesso l'impopolarità dell'Austria in Italia attribuendola alla sua politica egemonica. Contemporaneamente, però, critica le ambizioni di conquista del governo sardo. Lord Clarendon arriva a dire che la migliore soluzione sarebbe lasciare che gli Italiani regolino da soli i propri affari. Palmerston e Russell, alla Camera dei Comuni, pur dichiaran­dosi per il mantenimento dei trattati del 1815, si pronunciano contro il disarmo sardo e in favore della partecipazione sarda al congresso.3)
Nei lavori di preparazione del congresso, caduta la proposta austriaca del disarmo preventivo sardo, è stata accettata in linea di massima quella del di­sarmo generale simultaneo delle potenze interessate. Francia e Austria aderi­scono, e la Francia si mostra disposta a persuadere la Sardegna, a condizione che tutti gli Stati italiani partecipino al congresso a piede di parità.9) Ma su que­sto punto l'Austria è irremovibile: Cavour porterebbe la rivoluzione nel con­gresso, già per se stesso accettato con riluttanza da Vienna:
TTne fois cet homme admis afferma Apponyi Ivi seul parlerait et san langage serait un réquisitoire perpétue! contre VAutriche qui échangerait son ròle de grande puissance contre celui draccusée. Les projets les plus chimérìques, les prétentions les plus insoutenables seraient mis en avant par lui, et la Franco et la Russie, qui n'auraient peut-étre osé en prendre Pinitiative, ne manqueraient pas de soutenir les idées piémontaises qui ne tendent qu'à abaisser VAutriche et àpréparer pour plus tard la perle de nos provinces italiennes .*)
Sorgono difficoltà anche sulle modalità del disarmo generale cui la Sardegna tarda a dare la propria adesione, insistendo sempre sulla sua partecipazione al congresso. Vienna allora, stanca delle lungaggini, informa Londra per mezzo di Apponyi che ha deciso di prendere in mano la soluzione del problema invi­tando direttamente la Sardegna a ridurre al piede di pace il suo esercito e a sciogliere i corpi volontari.5)
Malmesbury non fa obiezioni: solo raccomanda ad Apponyi di non dare al­l'invito la forma offensiva di un ultimatum, che verrebbe certamente respinto
1 ) Il 15 aprile MaUncabury annota: Clarendon, qui partage mes vues sur la polì-tique étrangere, cnsuiera d'empécher Palmeraton Russell et Guidatone de prononcer hindi dea disconrs enuammes en favenr de l'Italie, ce qui ferali grand mal en donnant à Napoléon dea enconragemens fftebeux . MALMESBUKY, op. cit., p. 285.
*) Apponyi a Buoi, 19 aprile, N. 40 o 20 aprile, N. 41 A-B. SA.
*) Cowlcy a Malmenbory, 15 aprilo, OC, p. 304.
*) Apponyi a Buoi, 17 aprile, N. 38 A-C, SA.
*) Buoi ad Apponyi, 12 aprile, OC, p. 306, v. VALSISCGHI, op. cù.,.,p. 76.