Rassegna storica del Risorgimento

AUSTRIA RELAZIONI CON LA GRAN BRETAGNA 1859; GRAN BRETAGNA RELA
anno <1965>   pagina <576>
immagine non disponibile

576 Magda- Ji'tszay
gnaùon avait été generali, et il attori falla quo lui ménte parlai bien haut pour em-pecher les resalutions précipities proposées par quelques-uns de ses coUègues ... L'Austria non. solo Ila dimostrato ima noncuranza per il giudizio dell'opi­nione pubblica, ma anche di non tener conto dei buoni uffizi dell'Inghilterra. Malmesbury manifesta tutto il suo risentimento per il disprezzo della sua opera di mediazione e per la nessuna considerazione della sua ultima proposta. La Sar­degna aveva già consentito al disarmo: rinvio dell'ultimatum, senza una valida ragione, equivaleva a una dichiarazione di guerra. Apponyi cerca di motivare il passo di Vienna con la persistente e inammissibile pretesa sarda di partecipare al congresso, che toglierebbe validità al suo consenso al disarmo, e afferma cate­goricamente che la risoluzione del suo governo era ispirata da considerazioni politiche superiori e imperiose'. E passa al contrattacco, rimproverando a sua volta F Inghilterra per non aver dato al suo paese, durante la crisi, un appoggio valido ed efficace. Da tre mesi infatti osserva l'Inghilterra non fa che ri­badire la sua volontà di rimanere neutrale: non è forse naturale, allora, che l'Au­stria, nel prendere una decisione tenga conto solo dei propri interessi?'
Si" VAngleterre notes avait promis son alliance et son appai materici, elle pourrait se plaindre d'une resolution prise sans son- concours et contrairement à son opinion, mais comme rien de tei n'a eu lieo, il me semole que nous pouvons revendiquer noire entière liberto (Taction .
Malmesbury lo interrompe con vivacità: gli dichiara le preferenze del suo governo e il loro valore per la posizione europea dell'Austria:
Je vous ai dii que nous étions neutres, c'esf vrai, mais au fond nous ne Vétions pas. Vous savez très bien que nos sympathies étaient pour vous; nous vous avons toujouts défendus et soutenus lorsque vous èties isolés en Europe, et par no-tre appai maral volre position s'est considérablement améliorùe .
E prospetta, cautamente, un eventuale intervento inglese alla guerra, per il quale potrebbe essere determinante la questione della responsabilità dei bel­ligeranti nel conflitto. Ma Apponyi non si lascia più impressionare dai soliti argomenti ormai ben noti e replica con cruda franchezza:
Si vous faites la guerre, vous ne la feres jamais pour nos beaux yeux, mais parca que vos intérèts l'exigeront, et comme ces intérets resteront toujours les memes, quelque soli celui qui tirerà le premier coup de canon, je ne crains rien de ce coté là. I fatti danno ragione ad Apponyi: anche se qualcuno, come Cowley, crede in un primo momento che l'Inghilterra, sotto la prima impressione del passo austriaco, si decida a schierarsi con la Sardegna e la Francia, > prevalgono con­siderazioni pia prudenti. U gabinetto inglese si limita a inviare un'energica nota di protesta a Vienna in cui classifica come deplorante act e precipi­tate measure l'invio dell'ultimatum, deciso dall'Austria senza tener conto delle terribili conseguenze che ne verranno per l'Europa.2) Malmesbury stesso, mentre condanna il comportamento di Vienna per cui essa forfait ali
*) Apponyi telegrafa n Buoi il 20 aprile (SA) che, secondo il parere dì Cowley si l'Autriche aprii la doratóre conccMÌon picniontatse rofime 1 iidnmninu de la Sardignc au Congres et l'attaquerait ù maio Armo'a, le Cabinet miglili* se verrait force de se join-drc a la Franee pour protòger la Sardoigne ou do fairc place a un Ministèro Palmeratou ; v. anche Hiibner a Buoi, 22 aprile, in HKBNEH, /. ri'., p. 739.
*) QQ, jip. 356-58.