Rassegna storica del Risorgimento
BALBI SENAREGA FRANCESCO CARTE; BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GEN
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1965
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Emilio Costa
liani,1) con lo scolopio Giambattista Ceraseto,3? ed era conosciuto da alcuni letterali italiani, e tra essi il Giordani,3) i quali avevano apprezzato le prove del suo noviziato poetica-narrativo. Il 14 marzo 1846 era stato iscrìtto all'Accademia dei Risorgenti di Osimo, e il suo nome era ormai noto* attraverso collaborazioni giornalistiche e relazioni epistolari: l'amicizia col De Boni, col Brofferio, con Leopoldo Cempini, e i contatti che aveva in Genova lo avevano avvicinato ai liberali avanzati e ai democratici e repubblicani. A Genova esercitava intanto l'avvocatura: FU novembre 1847 aveva fatto domanda di essere ascritto ai-Falbo degli avvocati. Nel 1847 e nel 1848 fu tra i promotori delle dimostrazioni patriotticoesortative genovesi in Portoria e in Oregina: contribuì ad alimentare l'entusiasmo popolare per Pio IX, per l'indipendenza e la fratellanza*) con inni e canzoni; descrisse la Festa nazionale italiana celebrata in Genova il
10 dicembre 1847. Fece parte del Comitato dell'Ordine , formato nel settembre del 1847 da Giorgio Doria. Capitano della compagnia dei Bersaglieri della Guardia Nazionale di Genova,5) cercò di moderare il furore popolare contro i gesuiti, il 1 marzo 1848. Io capitano allora dei bersaglieri genovesi egli scrisse m'adoperai non senza qualche rischio a sottrarre i P.P. al furore della irruenta plebe; né tutti hanno ancora obliato il 21 di giugno dello istesso anno, quando scoperto in Genova il P. Gastaldi e minacciato d'esser fatto in brani dal popolo, mi fu dato far argine con non più di 50 bersaglieri alla turba che inferocita lo voleva a sue mani e trarlo incolume alle carceri di S. Andrea.6)
11 10 giugno 1848 egli annotava nel suo Diano: Questa sera sotto le finestre del governatore Regis ebbe luogo una imponente dimostrazione-contro il gretto spirito municipale de' Torinesi, i quali protestarono contro l'Assemblea Costituente e contro l'aggregazione della Lombardia col Piemonte, temendo che la loro città non fosse più capitale. I Genovesi Bersaglieri guidati dal loro Capi-
>) Giambattista Giuliani (1818-1884), di CaneUi (Asti), somasco. Fu insigne dantista e accademico della Crusca (Cfr.. MARIA ALESSANDRA BRUNO, La vita e gli scritti di Giambattista Giuliani, Firenze, 1921).
-) Giambattista Cetescto (1816-1858), di Ovada (Alessandria), scolopio ; Letterato, educatore, cultore di letterature straniere: tradusse dal tedesco, dall'inglese, dallo spagnolo. Ebbe successo la sua traduzione della Messiade di Klopstock. Fu storico della letteratura italiana, e fondò 11 giovinetto italiano (1849), giornale per la gioventù studiosa. Fu lodato dal De Sanctis come scrittore-turista, dotato di naturalezza e garbato umorismo.
3) Due lettere del Giordani al Celesta sono state pubblicate dà G. FERRETTI, Tre lettere inedite di P. Giordani, fai Rivista ligure di scienza, lettere ed arti, 1915, p. 263 sgg. Il Giordani, scrivendo a Federico Àlìzeri il 14 febbraio 1842 da Parma, mandava a ringraziare il Celesta, il quale ne VEspero aveva scritto contro un discorso di Pellegrino Ferini, in coi sosteneva che è impossibile educare senza incutere timore.
*> È interessante la narrazione che il Coieria scrisse delle imponenti dimostrazioni di Genova 1*8 aettembre 1847, pubblicata sull'Eco dei Giornali* ristampata nella Pafrw
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di Firenze il 17 settembre.
*) La Guardia Nazionale e le cote presentì. Strenna per Vanno 1849, Genova, p. 26.
6) Storia detta Università di Genova del P. LORENZO ISNAJTOI, continuata gnu a* di nostri per EMANUELE CELESTA, parti* seaonda, Genova 1867, p. 315.