Rassegna storica del Risorgimento

BALBI SENAREGA FRANCESCO CARTE; BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GEN
anno <1965>   pagina <589>
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Le Carte di Emanuele Celesia 589
tevoli di*Ile discussioni che avranno luogo nel detto congresso .*) Il 27 novembre 1868 gli fu affidata un'altra missione scientifica all'estero. Un manifesto elet­torale, datato Final Marina, 1 novembre 1874, presentava il Celesia con le seguenti affermazioni: Egli, presidente della Società di letture e conversazioni scientifiche, che studiò a fondo coi bisogni di Genova quelli della nostra Ligu­ria e del commercio italiano. Presidente del comitato per l'educazione del po­polo, diffuse da lungo tempo con ogni mezzo e sacrifizio i germi della libertà ed indipendenza, recando benefizi incalcolabili. Non per nulla l'illustre città di Genova lo chiamava a sedere nel suo consiglio, affidandogli in un col governo in moltissime circostanze distinte mansioni, che gli valsero onorificenze e gra­titudine in patria e fuori. Su lui, pertanto, sull'egregio uomo, il cui nome suona onestà, intelligenza e amor di patria, si concentrino i voti di chi vuole un degno deputato alla nuova camera elettiva e desidera il bene e il consolidamento del nazionale edilizio . H 13 marzo 1877 fu incaricato dell'insegnamento della let­teratura italiana nell'Università di Genova. In quello stesso anno, il Celesia fondò in Genova l'istituto per i fanciulli rachitici. Nell'ottobre del 1877 fu eletto consigliere provinciale per il mandamento di Calizzano e Finalborgo e nel 1878 fu eletto assessore alla Pubblica Istruzione nel comune di Genova. U 1 luglio 1882 fu nominato professore ordinario di letteratura italiana. Il 3 agosto 1883 fu nuovamente eletto consigliere provinciale. Il 16 gennaio 1889 fu nominato direttore della scuola di Magistero della Facoltà di Lettere del­l'Università di Genova. Durante la sua carriera di studioso e nello svolgimento della sua opera culturale, filantropica e patriottica, ebbe il riconoscimento delle autorità: ebbe benemerenze e gli furono affidati incarichi di notevole responsa­bilità.2) Nel mondo culturale ligure del suo tempo, fu indubbiamente una delle personalità più riccamente dotate di talento, di comunicativa, di sensibilità umana e sociale. Morì a Genova il 25 novembre 1889.
') Lettera del 10 agosto 1868. Il congresso ebbe luogo nell'ottobre di quello stesso anno.
2) Kiferisca i più importanti, tra i moltissimi incarichi affidati al Celesia, e tra le numerose benemerenze e riconoscimenti che gli furono conferiti. Il 25 aprile 1858 fu eletto socio onorario della Associazione degli artisti ed operai liguri. Il 7 giugno 1860, fu nomi­nato cavaliere dell'Ordine Mauriziano. Il 30 settembre 1862 fu nominato delegato stra­ordinario sopra gli studi nella scuola normale femminile- di Genova. Il 22 gennaio 1863 fa nominato membro della deputazione sopra gli studi di storia patria (lettera di Federico Sclopis). Il 3 dicembre 1863 fu iscritto all'Accademia dei Quiriti. Nel 1868 fu nominato officiale della corona d'Italia. Il 6 gennaio 1869 fu nominato ufficiale dell'Ordine Mauri­zia no. Nel 1868 fu membro della presidenza del V congresso pedagogico a Genova. Il 18 settembre 1869 fu nominato socio onorario della Società di Storia Patria di Palermo. 11 3 maggio 1863 ebbe una medaglia di bronzo, quale benemerito della pubblica salute. Nel 1863 fu eletto presidente della società fondatrice delle biblioteche popolari e circo­lanti in Genova. H 3 settembre 1869 fu nominato membro della commissione permanente per il sesto congresso pedagogico di Torino (lettera di C. Boncompagni, 6 settembre 1869). Nel 1870 svolse una importante relazione al Vii congresso pedagogico di Napoli.ll 10 giu­gno 1872 fu nominato commendatore dell'Ordine Mauriziano. Nel 1874 il Ministero della P. I. gli assegnò un sussìdio di L. 300 per i suoi studi; in quell'anno, al IX congresso peda­gogico di Bologna svolse una importante relazione sull'insegnamento tecnico e umanistico. Il 24 marzo 1878 fu nominato socio onorario della Società Pedagogica Italiana, Il 10 luglio 1881 fu nominato presidente delle conferenze pedagogiche in Alessandria. L'8 agosto 1882
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