Rassegna storica del Risorgimento

BALBI SENAREGA FRANCESCO CARTE; BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GEN
anno <1965>   pagina <642>
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Vita e/e//'Istituto
ANCONA, - L'anno risorgimentale 1965 ad Ancona non ha avuto una storia molto brillante. Problemi pratici di ambientamento della nuova Presidenza, di organiz­zazione dell'opera di iscrizione hanno avuto la meglio, a scapito di quelli culturali, che costituiscono il vero fine per cui i Comitati provinciali debbono esistere. La nuova Presi­denza, insediata praticamente agli inizi della primavera, s'è trovata di fronte alla questione di ripercorrere i vecchi elenchi di iscritti dal I960 e di ovviare alla flessione che questi avevano subito negli anni successivi alle celebrazioni del centenario dell'Unità, svaniti gli entusiasmi politici di circostanza. Non è stato semplice riafferrare le file degli antichi nomi; risulterà ovvio che non è stato possibile riassorbire alcuni nomi degli antichi elenchi, già dispersi prima della fine del Commissariato Trifogli, e che, viceversa è stato possibile iscrivere nuovi elementi abbastanza legati a me da interessi di cultura.
Avevo in animo di attuare un programma di un paio di giorni di studio a un certo livello, un incontro pubblico, se si fosse realizzata nell'estate una situazione di appoggio concreto da parte delle nuove autorità locali. Già ho intavolato un dialogo con il prof. Caracciolo della contigua Facoltà di Economia e Commercio, che darebbe tutto l'aiuto suo per un'iniziativa seria di studio. Con l'autunno saranno ripresi ii'contatti con le autorità locali, sospesi per le vacanze, e ho motivo di confidare che potrò approdare a qualcosa di meno vago di quanto sto accennando ora. Ai primi di novembre, ad anno scolastico decisa­mente avviato, inizierò la nuova campagna di iscrizione, pensando di lavorare molto nell'ambiente scolastico, ai fini di mantenere le posizioni ottenute. Il numero della cin­quantina di iscritti raggiunto nel 1965, per la sua netta superiorità rispetto a quello dello scorso anno non deve procurare illusioni che sia suscettibile di grande aumento, essendo piuttosto restia e solitaria la classe intellettuale anconetana. Sarà fatto naturalmente tutto quanto si potrà per accrescere i quadri, per così dire, degli Amici dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano , e con il dispiegamento di una certa attività sarà forse possibile avere qualche successo.
BARI. La relazione sull'opera del Comitato barese nell'anno in corso è molto povera perchè l'opera stessa è stata ripresa solo nell'aprile u. s. La Rassegno ha già dato notizie dei concorsi a premio banditi dal Comitato per monografie storiche sul contributo dato dai comuni della provincia di Bari al Risorgimento e su singole figure dello stesso periodo: Ottavio Tupputà, Giuseppe Bozzi, Giuseppe Del Drago, Federico Quinto, Giovan­ni Cozzoli, Francesco Curzio. La casa editrice Laterza pubblicherà nel prossimo ottobre il volume del Presidente del Comitato su II Sud e VUnità, con capitoli su La Carboneria meridionale e l'Unità d'Italia , La rivoluzione (mancata) del 1848 in Terra di Bari. Tra il '48 e il *60 , L'insurrezione lucano-appula del 1860 , Il carteggio del conte di Cavour e il Mezzogiorno , H brigantaggio e la relazione di Giuseppe Massari alla Camera, Una figura discussa: Liborio Romano , ecc.
BELLUNO. - Quale commissario provinciale dall'ottobre 1964 ho cercato di con­servare e aumentare il numero dei soci, ho partecipato a due riunioni tenutesi a Venezia su iniziativa di quel Comitato onde trattare della celebrazione del centenario dell'unione del Veneto all'Italia. In pari tempo ho sollecitato più volte il comune di Belluno a farsi iniziatore in provincia della celebrazione suddetta, ho proso parte a due riunioni a Pieve di Cadore presso la Magnifica Comunità di Cadore per predisporrò- la celebrazione l'adori un.
So che il comune di Belluno e hi Magnifica Comunità di Cadore preparano due pub­blicazioni a stampa e predisporranno per le feste nel momento opportuno, d'accordo col Comitato di Venezia.
BERGAMO. - Mi è gradito informarla della attività svolta da questo Comitato dall'ottobre 1964 ad oggi: attiva partecipazione dei soci all'apprestamento di Studi Gari­baldini n. 5; celebrazione del ventennale della Resistenza italiana in Bergamo e Provincia (partecipazione del presidente prof. Agazzi e del vicepresidente prof. MuLinverni); celebra-