Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA BATAVA 1795-1806; REPUBBLICA CISALPINA 1797-1799 --
anno <1966>   pagina <12>
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Carili Zughi
vigore Si va dal prolungamento le 11** fuu/.ioni dei membri del Direttorio all'or­ganizzazione di un potere conservatore e allo stabilimento di una gra-dnoUtà di funzioni nella carriera dei rappresentanti del popolo; dall'aggior­namento del Corpo Legislativo all'instaurazione di Tana dittatura assoluta e militare vera e propria; dalla concentrazione di tutto il potere nelle mani del Direttorio olla concentrazione del governo nelle mani del Consiglio dei Cinque­cento (come Juurduu). In altre: parole) si va da una revisione costituzionale della costituzione, eomVru quella prospettata da Daunou nel giugno 1798, all'imposizione con la forza d'una nuova carta che accogliesse le nuove istanze della borghesia censitaria: dai termidoriani revisionisti ai brumeristi il passo non è molto lontano. Fino alle soglie del 1799 gli informatori inglesi, che sem­brano assai bene al corrente della situazione interna francese, prestano al Di­rettorio propositi di riforma e di cambiamenti più radicali ancora; '1 e indub­biamente qualcosa di vero ci deve essere nelle informazioni che trasmettono, quantunque non sia sempre uè facile, né possibile discernere il grano dal loglio. Subito dopo il 18 Fruttidoro un rapporto segreto diretto a Luigi XVI11 pro­spetta lo scioglimento dei Consigli e la convocazione d'una convenzione che concentrava e distribuiva tutti i poteri.3' Nel novembre dello stesso anno il ministro prussiano a Parigi, l'inforunitissimo Sandoz Rollin. confermando una supposizione avanzata dall'ambasciatore napoletano fin dalla metà di settembre, dà per certo l'aggiornamento dei due Consigli prima della convoca­zione delle assemblee primarie. 3> Nell'aprile del '98 Alvaro Ruffo porla addirit­tura di una evoluzione della democrazia rappresentativa verso forme aristo­cratiche attraverso il rinnovo dei Consigli in misura di un settimo e non più di un terzo per anno, la scelta dei ministri tra i rappresentanti e la naturale confluenza dei direttori dimessi nel Consiglio degli Anziani. *' Dopo il colpo di Stato del Floréal contro l'ala democratica del Corpo Legislativo, l'ambascia­tore cisalpino a Parigi, Visconti, va anche più in là fino ad attribuire al Diret­torio una radicale trasformazione della costituzione mediante la concentra­zione dei poteri nelle mani dell'esecutivo, la riduzione della rappresentanza nazionale, una ulteriore restrizione del diritto elettorale e mia minor frequenza nella convocazione delle assemblee popolari. 5> La notizia di nuovi essenziali
') J. GODECUOT, La Dircctoire vu de Londres, in Annales histariiptvs de la Revolution francai**, 1949, pp. 311-336; 1950, pp. 1-27 (pp. 40-45 dell'estratto).
fi 35s JBSPITAXUJH, Veri Brumuire. Botta-parte à Paris, Paris, 1914. p. 32.
"t H ministro prussiano a Parigi, Sandoz Rollio, al re, Parigi, 3 novembre 1797, in P. BAIU.EU, Preunen and Franknich von 1795 bis 1807, Leipzig, 1881, IX, p. 130; Alvaro Ruffo al principe di Custelcicala, Parigi, 18 settembre 1797, in ARMI. STATO NAPOLI, Esteri, Francia, cari. 2313.
4> Alvaro Ruffo al marchese di Gallo, Parigi, 9 aprile 1798, in ARGII. STATO NAPOLI. Esteri, FranrÀtt, cari. 2313.
'' Pare ohe il Governo qui si occupi nel gettare le basi di un nuovo sistema cosi ilu-zioiiiilr, scriveva l'nminisciatore cisalpino u Parigi, Francesca Visconti, al Moiri d'Eri! in Rastadt il 6 protrisi VI (24 maggio 1798). Si propone di riformare la costituzione, di re­stringere il numero dei cittadini in genere estendendo lo condizioni necessarie per essere considerato tufo, di restringerà ancor pia 11 numero dei cittadini capaci d'impiego prescri­vendo condizioni poco comuni per potervi pretendere; di renderà assai meno fremami i le assembler popolari, di pml rarre la durata degli Impieghi derivanti dallo elezioni del popolò;