Rassegna storica del Risorgimento
REPUBBLICA BATAVA 1795-1806; REPUBBLICA CISALPINA 1797-1799 --
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1966
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Democrazia direttoriale e autoritarismo consolare 13
cambiamenti nella costituzione in senso autoritario viene confermata negli stessi giorni dal conte di Cubenzl. clic a Rastadt attingeva ad informazioni precise fornitegli direttamente da Francesco: Melzi d'Eril e dalla atessa delegazione francese capeggiata dall'ex-direttore Francois de Neufchàteau. " Quattro mesi dopo in un bollettino di un informatore inviato a Londra si parla di trasformare il Direttorio in un triumvirato e di concentrare il CorpoLegislativo, ridotto di poteri, in un Senato di cento rappresentanti eletti a suffragio ristretto, vacante nove mesi dell'anno. la un consiglio segreto tenuto nell'ottobre il Bailleul. uno dot teorici ed esecutori del primo colpo di stato, avrebbe proposto l'aggiornamento dei Consigli per tutta la durata della guerra contro l'Inghilterra e il concentramento dell'autorità nelle mani del Direttorio fino alla pace. Alla fine del '98 l'obicttivo da raggiungere sembra limitarsi al prolungamento ad otto anni del mandato legislativo e direttoriale. -'
Ne tutto si esaurisce in discussioni accademiche e iu voci qua e là raccolte e diffuse da informatori, spesso interessati, tutte più o meno tendenziose :-0' esagerate, e non sempre controllabili. Della riforma si parla perfino apertamente nei Consigli e sappiamo con certezza ohe molti rappresentanti si radunarono a varie riprese nel padiglione de Flore e presso Jean Debry, un antico girondino amico di Sieyès e di Merlin de Douai,8) per discutere le modifiche necessarie; che un piano di revisione, elaborato da vari membri dei Cinquecento, approvato da Barras e da Bonaparte, contemplava la soppressione degli Anziani, la nomina di un Senato nel quale i membri del Direttorio avrebbero di
dì scemare il numero dei membri componenti la rappresentanza nazionale; di fissare più ristretti limiti al potere legislativo; di estendere finalmente le prerogative del potere esecutivo. Quindi si celebra con entusiasmo la Costituzione romana e già si comincia a considerarla come la sola Costituzione conveniente alla Francia ed artutti i popoli rigenerati: ABCH. STATO ni MELANO, Arch. Melzi restìXuito dall'Austria, cari. 12, fase. 2. Crr. anche, Assemblee Cisalpine, Vili, p. IX, nota 2.
!J il conte- Luigi di Cobenzl, delegato austriaco al Congresso di Rastadt, al conte di Colloredo, Rastadt, 2 ghigno 1798, in WlEN, HAUS-HOF-UNO STÀATSÀBCHIV, Staatskanz-lei, Friedensukien, Karton, 120. Anche il Cobenzl parla dell'evoluzione della Repubblica francese verso forme di vita aristocratica. Oudit ausai, scriveva il ministro austriaco, ifue le Directoire est séricnscment occupa de nouveaux changements essentiels dans la constitution, qui augmenterait son autorità, dimumcrait le nombre des membres et dans Ics deux Coiweila et en general ce lui des citoyens ayant droit à votcr dans Ics élcctions, ce qni penchcruit veri Paris'toeraiie. Il esiste cependont une forte opposition contro ces projets et c'est pour se débarrasser de Sieyès qui cu était l'autcur qu'on l'envoye en mission.
?) J ConeCBOT, Le Directoire W de Londre, pp. 42-45 (dell'estratto).
s) La testimonianza di Jean Debry, ignorata dal Mathiez, dall'Espitalier e dal GII voi, è Indicativa al riguardo. l'Jecola testnabnente. Si trova nel suo Diseaurs prUliminairo et historique, redatto nel termidoro dell'anno Vili (luglio 1800). Apre le 18 Fructidor, scrive, [iln:-ii-in- représentants reconnaiiisaient la necessitò d'appliquer a la consti.uu.ion de l'an ili dea modincations qui pusaent la soustrairc à celles mie le choc des évenemonts et le manosuvrea de porti tenteroìent d'y apportar, Qn s'assembla plusieurs Pois à cet eftet, soit au pavìllon de Flore, soft chez .moi. J'avouo quo je aombattis fortement ee projet, l'idee d*tm changement qualconque me paralssait condnire si diraetcìncnt ìt la royautti qiie. tara ma confiftnee a la loyauté de plusieurs auteurs du projet, je Ics itti rais formeUement aceus**M> Cl!r. anche, P. M'ONVABbOV-L. PINCAUO, Lv Congrfa de Rastadt, Paris, 1912-1912,1, pp. 193-134.