Rassegna storica del Risorgimento

REPUBBLICA BATAVA 1795-1806; REPUBBLICA CISALPINA 1797-1799 --
anno <1966>   pagina <20>
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Carla Zughi
quasi ogni giorno. * L'odio contro il Direttorio lo ha avvicinato a Bonaparte, il quale mitre contro il governo identici e non maggiori motivi di risentimento, e se ne cattiva la tiducia trasformandosi io, informatore zelante e segreto, esal­tandone le imprese e il genio politico, aecarczzandonc le ambizioni e condivi­dendone e appoggiandone i propositi eversivi. È attraverso lui che Bonaparte quattro giorni dopo il 18 Fruttidoro viene messo in contatto con Sieyès, che il generale aveva incontrato la prima volta durante la sommossa del 13 Vcndé-miaire; la missione in Italia dell'exabate non avrà luogo e la costituzione della Cisalpina sarà rimaneggiata direttamente dal generale Bonaparte sulla falsariga di quella francese; ma già da quel momento, sotto l'ombra protettrice di Barras, che fa da Iraù-d'union, si stabilisce tra i due nomini un rapporto ed un colloquio destinati a prolungarsi e ad approfondirsi nel tempo. sempre attraverso Talleyrand che Madame de Staci il 6 dicembre 1797 può incontrare addirittura l'eroe . Pochi giorni dopo, durante un pranzo, Germanie avrà la fortuna di sedere tra il generale e Sieyès, e ne approfitta per tastare il terre­no ed esporre le sue idee. Tra il vincitore di Àrcolc e la futura autrice di Conti­ne non c'è ancora l'abisso che li dividerà per tutta la durata del Consolato e dell'Impero, nonostante i lunghi reiterati ed umilianti sforzi fatti dalla scrit­trice per colmarlo.3) Per la figlia di Necker, Bonaparte è un uomo intrepido e generoso ,3 ed è a lui che in quei giorni di tensione vanno tutte le simpatie e le speranze della scrittrice. Sieyès, dal canto suo, perennemente in posizione crìtica davanti al Direttorio, porta alla costituzione dell'anno IH un odio irri-conciliabile da quando la Convenzione l'aveva preferita alla sua e aveva boc­ciato il progetto di giuri costituzionale, già accettato dalla Commissione degli undici, e non si era mai risparmiato per screditarla agli occhi del paese. La chiama sdegnosamente babebi-bo-bu , parodiando i balbettamenti del suo antico rapportatore, Boissy d'Anglas, e se, come Madame de Stagi e Con­stant, ha appoggiato il colpo di Stato del 18 Fruttidoro, proponendo addirit-
') Sulla posizione particolare di Talleyrand di fronte al Direttorio all'indomani del colpo di Stato del 18 Fruttidoro, G. ZACHI, Bonaparte e il Direttorio dopo Campoformio, p. 203 sgg. Sui rapporti tra Talleyrand e Barras con Madame do Staci, cfr. in particolare, BABBAS, Mémoires, TI, pp. 450-451; IH, pp. 50-51, 125-131,160-161 sgg.; TALLEYRAKD, Xlémoires, édh. par PAim-Louts ET JEAN-PAUI. COOCHOUD, Paris, 1957,1, pp. 238-260; É LACOOB-GAVBT, Talkyrand, Paris, 1928,1, pp. 172-173, 227-234 sgg.
2) Rivelatrici, sotto questo particolare aspetto, le accurate ricerche condotte da HENRI GUUMIEMIN sui rapporti tra Napoleone e Madame de Staci, condensate nel volume. Madame de Stati, Benjamin Constant et Napoléon, Paris, 1959. Sempre fondamentale, nonostante le rettifiche del quadro d'insieme apportate dal Guillcmin, il volume di PAM. GAVTIER, Madame de Smcl et Napoléon, Paris, 1903. Si veda del GUUXEMIN anche l'urticelo: Madame do Stitèl et Bonaparte (1797-1803), in Los Lettre* Nouvelles, VII (1959), n. 4, pp. 39-48; n. 5, pp. 40-48- Più espositivo che critico il volume di JEAN BAEMSN, Benja­min Constant et Napoléon, Paris, 1965 (particolarmente, pp. 86-104).
3) L'intrèpide et gciiereux Bonaparte, lo chiamerà noi suo libro postumo, pubbli­cato soltanto nel 1906, Des circonstanees aciuclltis, di auiparliamo più avanti. Sì veda inoltre, sempre di MADAME DE STAKI., Contidoranoni sui principali avvenimenti della Rivoluzione
. francese, trad. Ita!., Milano, 1948, pp. 423-427.