Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI BAVIERA 1858-1862
anno <1966>   pagina <37>
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La stampa bavarese dal 188 al JH62 37
n morte la nozione [italiana], bisogna supporr ohe odio, disprezzo* sete di vendetta, furia, entusiasmo e virtù romana si possano ritrovare solo nelle indulgenti pagine degli scritti di parte e dei giornali, ma non nel onore degli Italiani .1) Il risultato finale dell'anno 1848 viene conside­rato come il grande naufragio del moto italiano, come il fallimento della forza militare, la sconfitta di un falso, malsano cntusiasimo, come il castigo per i disturbatori della pace europea. Carlo Alberto da responsa­bile politico passa ad essere il colpevole morale il giustamente punito. ~> Assieme al re di Sardegna, la maledizione per la cattiva azione ha colpito, dopo il 184-8, tutto il popolo italiano, che deve attribuire la dura risposta del suo dominatore alle proprie smodate pretese.3) Mancanza di solidità delle idee politiche, arroganza della propaganda letteraria, as­senza di princìpi in Carlo Alberto e di misura nei rivoluzionari repubbli­cani: a questi aspetti si limita il quadro, che la maggior parte dei giornali bavaresi offre ai propri abbonati riguardo allo sviluppo del Risorgimento fino a questo momento.
Ma questo quadro non avrebbe dovuto procurare inquietudine nei lettori, se non si fosse manifestata una preoccupazione politica in tutti i giornali nella stessa maniera: il pericolo di una rivoluzione repubblicano-democratica in Italia e la minaccia che il mazzinianeshno si potesse affer­mare in Italia, estendendo l'incendio a tutta l'Europa. Ogni attività delle società segrete, ogni arresto politico, ogni sia pure ridicola notizia è inquadrata in una catena di cause, in fondo alla quale sta lo spaurac­chio della rivoluzione. *) Ci si indigna per l'aumento delle agitazioni ri­voluzionarie, che i malandrini mazziniani diffondevano Uberamente, predicando rivolta, saccheggio e assassinio . 5> Gli appartenenti ai cir­coli democratici non solo vengono condannati dalla stampa sul terreno politico, ma sono anche diffamati sul piano morale. 6) Si sospetta la pre­senza di Mazzini dietro ogni rivolta, dietro ogni disordine. 7) Tutte que-
l> Vedi nota 2, p. 36.
2) AZ 1859, 11-1; Dio sardinisclie Thrnnrede - WZ 1860, I-I; Riickblick nuf dai Jahr 1859 .
*} AZ 1858, 27, 28, 29-VII; Zwci italienische Dichtcr - Monti ond Giusti .
*J BZ 1858, 13-1.
") AZ 1858, 7III; Die gehcimcn Fluchtlingagesellticliafi e in England nnd dio caglisene Presse .
6> F7 1858, 19-111.
7) BZ 1858, 4-VII; Bericht fiher die Gefnngcnen-Meuterei (Corrispondenza da Torino). - AJl858, 30-VI. - FT 1858,4-HI.
Per motivo dì spazio non ci si può qui dilungare sui giudizi dati dalla stampa MIIIU personalità e i piani polì liei degli attori principali del Risorgimento, sia su Mazzini, come su Vittorio Emanuele II o Garibaldi, Cavour, Rattazzi, Bicasoli ecc.; i giornali offrono ricche e colorite descrizioni della loro personalità.