Rassegna storica del Risorgimento

GIORNALI BAVIERA 1858-1862
anno <1966>   pagina <45>
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La stampa Ixiaarese dal 1858 al 1862 45
di compromessi si contrapponeva ad un'altra mflessibiìita: là una volontà dinamica di procedere* qui una volontà di perseverare. Per la maggior parte dei giornali bavaresi non esisteva più alcun dubbio su quale fronte si dovesse combatterei Quando, dopo l'ultimatum austriaco, scoppiò la guerra, i giornali di impronta grande-fcedesca si assunsero il compito di appoggiare gli. Austriaci, presentando la guerra contro il Piemonte come pienamente giustificata. A questo fronte interno a favore dell'Austria contribuivano come fa in seguito riconosciuto anche le notizie sulla campagna italiana vista attraverso vetri colorati , presentate dai giornali glandi-tedeschi: si trattava, cioè, di non minare la fiducia nel successo della buona causa con annunzi di insuccessi sui campi di batta­glia. *> Non mancavano gli argomenti per giustificare e benedire l'offensiva delle armi austriache: era, da parte dell' Italia, una guerra di conquista provocata con mezzi assai ripudiabili; il diritto dei popoli e i trattati erano diventati polvere per il Piemonte; non si trattava di maggiori o minori riforme costituzionali o concessioni territoriali, ma di sovverti­mento del diritto, non di controversie politiche, ma di una lotta etica tra il bene e il male.2) Vi si aggiungeva un argomento di particolare natu­ra, quasi un impegno missionario, che già prima della guerra era stato propagandato: Se d'ora in poi invece dei trattati deve essere decisiva la sagesse politique, allora la civiltà è minacciata dalle radici, perchè alla decadenza della morale pubblica seguirà il deperire di quella privata, la rovina delle coscienze. Quando i nostri antenati 1400 anni fa mandarono a gambe all'aria l'Impero romano, rigenerarono questi popoli corrotti con la purezza della loro vita familiare. Se noi dovessimo ora nuova­mente partire per la guerra, combatteremo per un non piccolo bene, in quanto si tratta della questione se vi è ancora il diritto o se nel mondo debba toccare in sorte l'arbitrio . 3J Un giornale, infine, proclama 1' im­presa militare austriaca una guerra santa, una crociata, pubblicando sulle sue colonne una pastorale del vescovo di Breslau, che contiene un appello alla lotta per il benessere e per il diritto: ... se vi è mai stata una guerra giusta, è proprio questa, per la quale i popoli austriaci ora si sol­levano: ve li chiama la dignità dell'Impero la spinta della necessità, il dovere della autoconservazione .*)
1) AZ 1860, 7II; Der letale itatienische Krieg una die Allgemeine Zeitung Vedi anche AZ 1860, 9-11; Replik an die PteuBsiBche Zeitung .
2} AZ 1859, 8, 4VI; Aoterutucke mi Itnlicn ubar die Entstchung and don Zu-summonhang der francoHUU'diachen Revolution, u.
*) AZ 1859, 10-111; Dai Volkcrrccht and die Plirasc .
-} ft'M 1859, 21-V; A UH dem Hirtenunci" dea FuratbiBokofe yon Breslau.