Rassegna storica del Risorgimento
ALIGHIERI DANTE
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1966
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Achille Bosimo
volentieri inflitta. Compilatore assieme al Coletti dei manifesti sovversivi, dei biglietti con le parole d'ordine, delle comunicazioni che gli studenti dell'Università spargevano per tutto il Veneto ritirandoli dalla stamperia clandestina che il libraio Antonio Draghi aveva impiantato nella propria casa in via Mano di Ferro, oggi del Beato Barbarigo, pedinato, spiato, continuamente in pericolo d'arresto, una bella notte foggi in Piemonte, unendosi a quei profughi veneti. Il centenario di Dante, esule eccelso, che si celebrava con tanto consenso dei cuori italiani, infiammava la passione degli esuli che Io sentivano partecipe dei loro sforzi per l'invcranicnto del grande sogno. E da Torino, un giorno del maggio 1865, volo e si sparse per tutto il Veneto, e specialmente a Venezia, in foglietti stampati alla macchia, trascritti a mano, su pagine di quaderni scolastici, il vigoroso inno dettato dal Tolomci che alludeva chiaramente a Camillo Cavour, il tessitore del-l'indipendenza italiana.
A DANTE
Padre, deh oblia se un secolo Ti vide in suo cammino, Con Tira di Caino Dietro il ramingo pie'!
Ecco, dai lunghi csilii E dalle fughe amare. Siccome a patrio altare Tornano i figli a te!
Per Lui, che agli astri i fervidi Moti del elei prescrisse, Pel Ligure che indisse Un nuovo mondo al mar;
Padre 1 per Michelangelo Per Bruno e Machiavello, Per quel recente avello Che non osiam nomar;
Dinne, pei nulle martiri Di questa sacra terra, Per la nefanda guerra Che indomita pati,
Dinne, se monda Italia E ormai del suo peccato; Dinne, o divino irato. Se il suo dolor fini!
Gettati per diversi esilii questi uomini del Risorgimento, seguendo l'avvio dato dai maggiori, all'amore di patria seppero accordare la costanza dei sacrifici, nobilitare col senso dell'arte le produzioni della fantasia e del sentimento; tutta la libertà con tutta la civiltà, derivata da un passato che coi plebisciti, veneto del 21 ottobre 1866, romano del 2 ottobre 1870, approdava finalmente all'indipendenza e all'unità nazionale.
ACHILLE BOSISIO