Rassegna storica del Risorgimento
BOVIO GENNARO; MAZZINIANESIMO
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1966
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66 Alfonso Scirocco
una volta ciò che si deve ottenere per gradi, non potendo nessuna rivoluziono sola percorrere l'intiero cammino della civiltà. Ma veramente croi v'era il regresso e Fimmoralità ? Regresso forse perchè una rivoluzione federativa dissolve e te spìnge nel municipalismo e nell'egoismo? immoralità forse perchè distruggeva ogni cosa che fa sacra Videa nazionale ? Ma si è badato che questo modo più Benigno d'interpretare sì terribili accuse di retrogrado e d'immorale non salva noi stessi dall'oltraggio e dallo scherno dei nostri nemici veramente retrogradi e immorali ? Ma Qualunque si fosse la varietà delle opinioni e dei sistemi quella degli insorti non presentava il pericolo di vedere che la lega di sessanta o settantamila comuni indipendenti e sovrani avrebbe distrutta ogni cosa die fa sacra Videa nazionale, ogni missione apro delV incivilimento progressivo, ogni officio, ogni influenza esercitata, per il bene* fra i popoli x) non v'era tutto questo pericolo, perchè la insurrezione, trionfando, non sarebbe giunta fin a questo punto di altezza fede* rativa, e giungendo* o la federazione si stabiliva e manteneva forte, e l'insurrezione avrebbe compiuto un miracolo, o non si poteva mantenere e la nazione sarebbe ricaduta nell'unità, ma il progresso era sempre assicurato, perchè l'unità non poteva essere ohe repubblicana .
.Ma non poteva sorgere l'usurpatore? no, perchè nelle nazioni confederate in questo modo si possono tutt'al più avere le Sparte e le Tcbi, ma i Filippi e gli Alessandri vengono troppo tardi e quando la civiltà comincia a decadere. E sia pure il pericolo d'un nuovo usurpatore, e questo pericolo non è maggiore nelle repubbliche unitarie? Sia il pericolo d'una unità monarchica in cui potrebbe ricadere la lega municipale, ma non vi sarà mai il pericolo del dissolvimento nazionale ossia della morte di un popolo. Non giungendo all'alto si deve per necessità cadere nell'abisso o tutt'al più ritornare al punto di partenza? Ma queste nazioni disciolte senza legame senza unità veruna, sia reale sia morale, quando v'è la potente unità di sangue e di natura non possono esistere che nei soli tremendi periodi di guerra civile, ma mai sotto qualunque organismo.a) E una convulsione di un intero corpo, e le convulsioni non sono perpetue, non durature, o si deve morire o tornare in vita, e la dissoluzione di una nazione è la morte, e la nazione non muore mai: muoiono e passano le generazioni.
Del resto osserva Bovio riprendendo una tesi a lui cara la questione d'unità o di federazione è pure una quistione relativa e non assoluta, una quistio-ne di tempi e di luoghi e non unica per tutti i tempi e per tutt'i luoghi; una quistione che la storia presente pare che con l'autorità dei fatti senz'alcun pericolo di grandi mali cominci a risolvere in favore della federazione, una quistione che una politica sana e prudente modificherebbe nelle circostanze, adottando anche il sistema unitario come sistema di transizione, di passaggio e di maggior sicurezza presente del trionfo e durata di una rivoluzione repubblicana; una quistione insomma che relativamente a certi tempi e luoghi, come in Francia, in Italia, in Ispagna,. ove vi sono ancora potenti abitudini di unità, può fare adottare il sistema unitario e il sistema federale, l'uno come mezzo, l'altro come fine, l'uno come presente, l'altro come avvenire, senza che l'uno s'imponga all'ai-
!) Citazione da G. MAZZINI fl Comune di Francia, eit.
?) Bovio aveva acri ito nel *69 elio QUO stato anarchico sistemato o duraturo è impossibile In qualunque pia disordinata nazione: quAlllstesBa fona che l'ha spinta al disordine la trascinerà all'ordine (La.ricoatìiuziono ere, eh., nota 11 a p, 2 sg. delle Noto),