Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO DI STATO DI ROMA FONDI ARCHIVISTICI; CONGREGAZIONI PAR
anno <1966>   pagina <77>
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Congregazioni economiche del secolo X.VJII 77
agricoltura (Agro Romano, bonifiche), traendo profitto dalle nuove cognizioni tecniche e dottrinarie elaborate noi secolo e in via di circolazione sempre più diffusa.
Si avverta che ben due pontefici Clemente XII e Pio VI nel secolo XVIII provengono dalla carica di Tesoriere Generale, cosa che conferiva ad essi una competenza eccezionale per (pianto concerne il funzionamento della mac­china dello Stato. Il Tesoriere Generale infatti aveva visto accrescersi, a partire dal '500 le proprie competenze a discapito specialmente di quelle del Camerlengo (processo che vedrà la sua conclusione all'inizio del secolo XIX) e rappresentava ormai nel complesso degli uffici o dicasteri della Reverenda Camera Apostolica la figura principale, con diritto di intervento, di partecipazione in tutte le branche dell'amministrazione dello Stato,
L'ammodernamento non poteva avvenire che lentamente, incontrando ovvie difficoltà e resistenze nell'ambiente della Curia e dell'amministrazione e in tutti i gruppi privilegiati che traevano vantaggi dal sistema (o mal sistema), trovando in esso fonte di benessere e di arricchimento (venalità degli uffici, appalti, com­mercio dei grani ecc.).
Nella incessante rinnovazione degli incarichi più importanti ad ogni morte di ponteficet vero terremoto (come è stato da molti osservato) che sconvolgeva l'ani m inistrazione eliminando quanti erano divenuti competenti per sostituirli (come nel sistema delle spoglie negli Stati Uniti) con elementi da ricompensare, i mali quanto meno portavano temporaneamente ad una paralisi o ad una stasi dell'attività amministrativa, qualche temperamento era dato dalla burocrazia che non veniva rimossa e che effettivamente rappresentava la continuità nel bene come nel male. D'altra parte non sempre era possibile rinnovare tutto l'ambiente della Curia Pontificia, i cui membri attaccati saldamente alle loro posizioni spesso costringevano il Pontefice a governare con strumenti vecchi anche se riconosciuti cattivi.
Le Congregazioni Particolari, che al termine di un accurato ordinamento potrebbero risultare diverse per numero e per competenze rispetto a quanto comu­nemente si crede, ' costituivano comunque un espediente sufficientemente effi­cace per dare impulso al risanamento o al miglioramento di un settore particolare dell'ani ni i n istrazione, avendo uno scopo ben definito, stralciato dal contesto della
*) La collezione Congrcgationcs particulares deputatac [si intende da N. S.] a parte del fiondo Commissariato Generale della Reverenda Camera Apostolica in e Archivio di Stato di Roma [A.S.R.]. E descritta nell'inventario 115/13, registro cartaceo antico legato in pergamena di ce. 289 contenente: I) Ìndice di materie camerali (Cameralia diversa) rac­colte da mone. Rubini Commissario Generale della Reverenda Camera Apostolica [R.C. A.], anno MDCCLII, ce. 1-196; II) Indice delle Congregazioni Particolari, ce. 197-280; III) Indice delle informazioni di cause camerati proposte in diversi tribunali nel Commissariato di mons. Rubini, ce. 281-289. L'inventario recente, n. 116 (sempre in A.S.R.) Congrega-tiones particulares deputataci è un registro cartaceo legato in mezza pergamena di pp. 244, contenente: I) Indico alfabetico per argomento, pp. 1-80; H) Inventario analitico dei tomi, pp. 81244. In esso le unità Sono riportate secondo una nuova numerazione eoa riferimento alla segnatura originaria.
Entrambi gli inventari non raccolgono sotto ciascuna congregazione particolare i documenti relativi alle medesime, ma descrivono semplicemente per oggetto i vari fascicoli 0 incartamenti, che sono ovviamente in numero superiore allo congregazioni particolari presso eoi erano discussi. I numerosi memoriali manoscritti o a stampa sono spesso indi-