Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA RELAZIONI CON GLI STATI UNITI D'AMERICA 1859-1866; STATI
anno <1966>   pagina <658>
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058 Libri e ymrhidi
maggioranza dell popolazione, die preferiva tunn prudente aspettativa ed inerzia (p. 301). .Nel novembre, fu occasione dalle prinm elezioni politiche, liuti sì fanno nep­pure I pomi del Malata, del Meneghini, del Coletti per eventuali candidature; Al bérlo Cavalletto, presentatosi al collegio elettorale di Padova, sua citta natale, viene battuto da un potentato locale (La Perseverenxat 1 dicembre 1866). E si noti che il corpo elettorale ero costituito proprio da quel blocco arìstocnnico-borgliese (p. 96) che, negli armi precedenti, era stato il nerbo della resistenza passiva- Sono dati, certo, estremamente parziali e isolati, ma dei quali occorrerà tener conto per valutare la natura e i limiti del moderatismo veneto a cavallo dell'Unita.
Problemi aperti, la eoi soluzione esula dai limiti che l'Autore s'è autoimposto, e ebe potranno adeguatamente affrontarsi solo quando, accanto all'analisi essenzial­mente storico-politica del Uriguglio, si disponga di studi altrettanto validi sull'ammi­nistrazione, sull'economia e sulla società veneta prima del '66 (senza dimenticare, s'in­tende, il magistrale lavoro del Berengo sull'agricoltura), nonché, in genere, sul Veneto postimitario; stimoli alla ricerca che, come da ogni opera viva, emergono dal libro del Briguglio, primo lavoro d'insieme condotto con modernità di giudizio e con vigile spirito critico in un campo, come quello Iella storiografia veneta, troppo spesso viziato dalla retorica irredentìstica o dall'intento celebrativo; suggerimenti sui quali, per una certa qua! loro urgenza, abbiamo preferito soffermarci, ma che non devono mettere in ombra i molteplici risultati, i temi sui quali le pagine del Briguglio pos­sono considerarsi fin d'ora definitive. E basti qui ricordare le acute osservazioni sul­l'analogia organizzativa e programmatica tra Comitato veneto e Società Nazionale (pp. 44 sgg.) o quelle già prima citate sulla emigrazione economico-sociale dopo Villa-franca o, ancora, quelle sul sentimento politico delle classi contadine (pp. 79-85); come pure le belle ed efficaci pagine sui rapporti tra democratici e moderati, impron­tati, da parte di questi aitimi, a un'implacabile volontà di strumentalizzare e di depri­mere che si attenua soltanto nel 1866, quando, consenziente il governo, 1 moderati si assumono in proprio l'organizzazione di bande insurrezionali alle quali collaborano, ma in posizione, ormai, nettamente subalterna, molti elementi del partito d'azione (pp. 115 sgg., 195 sgg.). Risultati, come si vede, di grande interesse, che fanno del libro del Briguglio un necessario punto di riferimento per la storia del Risorgimento veneto.
RAFFAELLO VF.KCVNI
ALFIO CAHRÀ, Orientamenti e testimonianze sulla questione meridionale: Trapani, Ed. Cclèhes, 1965, in 8, pp. 748. L. 5.500,
È noto che con l'inizio del dopoguerra, venti anni or sono, ebbe luogo una vera fioritura di nuovi studi sulla così detta questione meridionale>, ossia su quel com­plesso di problemi di carattere economico, sociale e politico, che scaturivano dalla diversità di formazione storica e dalla eterogeneità di condizioni fra le due Italie, e ebe la recente divisione della penisola in due campi avversi di eserciti stranieri aveva riportato in evidenza. Sotto il profilo culturale, un cippo terminale del dibattito meri* dionalistteo può essere considerata la Storia della questione meridionale: di Salvatore Francesco Romano, edita a Palermo nel 1945. Essa consisteva in una ampia Introdu­zione, cui faceva seguito una antologia di testi, in cui si rispecchiavano. ' vari mo­menti della coscienza politica meridionale dalla formazione dell'unità italiana all'av­vento del fascismo. La formula ebbe successo, e infatti, negli anni successivi, apparve prima una Antologia della questione meridionale a cura di Bruno t'aizzi, pubblicata a Milano nel 1949. e poi ancora un'altra Antologia, intitolata quota // Sud nella storia d'I lidia, e curala da Rosario il lari ne] 1961 per una casa editrice di Bari. Poiché le ultime due Opere -ìtale sono ancora in commercio, e lumini anzi incontrato buona fortuna editoriale, sorprende a prima vista l'apparizione di un nuovo grosso volume, uni'h'esKo consistente di una lunga Introduzione e di una antologia, dovuto ad Alfio Carni, e pubblicato col tìtolo di Orientamenti e testimonianze sulla questione meridionale dalla casa editrice Gelone* di Trapani, nel 1965.