Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA RELAZIONI CON GLI STATI UNITI D'AMERICA 1859-1866; STATI
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Libri e periodici. 665
l'eccellenza tecnica delle motosiluranti MAS, che tanta puri e ebbero nei successi della Marina da guerra italiana, l'autore mostra quella probità che contraddistingue lo storico e che affratella la gente di mare nell'umana solidarietà di fronte alle sventare, al di là di qualsiasi altra distinzione, al di sopra d'ogni trincea.
Dopo le infinite ubriacature nazionalistiche di cai son zeppi i libelli e le sedicenti opere storiche del nostro secolo, anche Heinrich von Bayer ha imparato a dilli* dare degli atteggiamenti preconcetti, a guardarsi dal patriottismo facile e sempre di maniera, per badare più realisticamente ai dati di fatto e alle dire che li compendiano, sebbene non possono darne sempre spiegazione. Vorrei ricordare ai lettori osserva l'autore alla fine del libro che la forza dell'imperiai regia Marina da guerra ammontava nel 1918 a 50000 uomini, dì cui oltre diecimila secondo i dati risaltanti dai documenti a mia conoscenza sono periti facendo olocausto della loro vita, fedeli al giuramento reso alla bandiera o in seguito alle ferite e alle priva zioni della battaglia. A noi, vecchi marinai della Marina austro-ungarica, il dovere importava ben più della vita! .
Se si ricorda, come aveva avvertito l'autore nella prefazione, che la storia della Marina austriaca dal 1914 al 1918 è più una ferie dolorosa di rovesci e di catastrofi che di trionfi, l'esclamazione finale del vecchio marinaio è l'unica ad avere qui un suono appena retorico, o diremmo meglio più naturalmente e umanamente patetico, in un libro di agevole lettura e di sicuro aiuto per la conoscenza d'un importante capitolo del primo grande conflitto mondiale.
LUCIANO FRANCESCHETTI
LUIGI LOTTI, La Settimana Rossa, con documenti inediti; Firenze, Le Mounier, 1965, in 8, pp. 283 e tav. f.t. L. 2.000.
Aprendo questo libro sulla cui copertina viene riprodotto l'eloquente Manifesto commemorativo della Settimana Sossa coi ritratti dei protagonisti ci siamo sentiti quasi in obbligo di chiederci che cosa possa valere l'opinione di un lettore il quale ascolta la narrazione e l'interpretazione di una vicenda di cui egli fu già testimone tutt'altro che distratto, mentre il giovane autore del libro, nei giorni di quella vicenda, non era nemmeno nei pensieri della cicogna.
Può determinarsi difatti una discordanza per così dire connaturata, ossia può accadere che il vecchio testimone veda risuscitata davanti al suo sguardo una sua realtà, velata forse dalla patina del tempo che non disturba ma abballa, diversa comunque da quella realtà storica che ha avuto gestazione e nascimento nelle biblioteche e negli archivi, e che si è poi doverosamente vestita di quei panni misurati ed a chiare tìnte che sono propri! di ogni scientifica ricostruzione.
Tali dubbi ed interrogazioni non sono mancati in noi, appunto perché siamo stati in terra romagnola testimoni di quelle giornate, e perché vivissima ne e rimasta l'impressione. Ma ora dobbiamo aggiungere che interrogazioni e dubbi sono scomparsi ben presto, perché la lettura lungi dal l'offri re motivi di contrasto, ha piuttosto ampliata - e di molto - la visione panoramica dell'evento, ha precisato i tempi ed indicato con estrema esattezza la successione degli episodi e delle svariate circostanze, ha meglio individuato la personalità dei non pochi attori, ha messo in luce le vie sotterranee dalle quali è scaturita quell'effervescenza rivoluzionaria, ha rinnovato insomma le nostre conoscenze parziali ed empìriche con una vera ed organica conoscenza storica. Non ci resta dunque che accettare pienamente il racconto e far tesoro delle considerazioni che lo accompagnano.
La Settimana Rossa battesimo esatto sia rispetto alla misura del tempo e sia rispetto allo colorazione giacche- il rosso politico sempre si compone di gradazioni che vanno dal rosso riformista fino ai margini del nero anarchico ha avuto inizio in Ancona la domenica del 7 giugno 1914, festa dello Statuto.