Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA RELAZIONI CON GLI STATI UNITI D'AMERICA 1859-1866; STATI
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Libri e periodici
tica, può analizzare ,e difalli analizza - - con competenza e con spregiudicatezza i problemi della guerra e della pace nei loro aspetti socio-economici, politico-pratici e politico-ideologici.
Sol piano economico, la < ignobile guerra, con i suoi più che dieci milioni tra morti e disperai e un numero assai superiore di mutilati ed invalidi, ha provocato un grave peggioramento demografica di tutta l'Europa e quindi delle sue forze di lavoro e della sua rapacità di produzione; con i suoi 1.200 miliardi circa dì spese in franchi oro e la inntilizzazione di innumerevoli impianti prodottivi, ba causato la distruzione e la mancata produzione di enormi masse di ricchezze; con la creazione di divisioni artificiose e contrarie al < moto della storia (si pensi alla manomissione dell'unità economica danubiana sancita dai trattati di pace), ha rotto quella vivente unità dell'Europa avviata, prima del conflitto, verso una prodigiosa accumulazione di ricchezza.
Sul piano politico e sociale la guerra è stata un fallimento nei risultati, come era stato un inganno nelle motivazioni. Addebitata, nella propaganda dell'Intesa, esclusivamente agli Imperi centrali, mentre era stata un delitto cooperativo , con una responsabilità se mai maggiore di quei piccoli gruppi oligarchici che in Russia, in Austria, in Germania e nella stessa Francia detenevano il potere politico, essa è stata dall'Intesa proclamata e combattuta sotto la falsa insegna della libertà e della civiltà impegnate in duello mortale contro l'assolutismo e la barbarie. In realtà l'Intesa e aveva con sé la Russia dello Czar, che non poteva in materia di libertà insegnar nulla ad alcuno e, a guerra ultimata, l'Europa, oltre che minacciata nella prosperità, nel prestigio e nella stabilità, si è ritrovata preda delle contese tra tutti i nazionalismi e imperialismi ed ha visto diffondersi, da una partet lo spirito della reazione e, dall'altra (per il peggioramento degli squilibri tra le classi sociali), lo spirito della rivoluzione. Anziché il trionfo della libertà, si è avuto il bolscevismo in Russia e il fascismo in Italia, mentre la vera libertà è scomparsa da molti paesi.
La situazione provocala dalla guerra è stata aggravata dalla pace (concepita come war-peace) sancita da folli trattati. Al fallimento della guerra ha fatto sèguito il fallimento della pace. Svanito il sogno di Wilson, la cui pace senza discriminazioni presupponeva una pace senza vincitori e senza vinti e quindi una guerra non condotta fino all'esaurimento con la volontà della paralisi e della rovina del vinto, ha prevalso il concetto della pace punitiva di Poincaré e Clemenceau, per cui ai vìnti sono state imposte condizioni infami e disoneste. La stessa Società delle Nazioni non ba altro compilo nella forma attuale che difendere i privilegi dei vincitori .
Ma il Nini non si limita ad identificare errori e responsabilità, a smascherare falsità, a smontare illusioni. Nei suoi scrìtti egli sviluppa anche e con dovizia di argomenti probanti e convincenti anche una pars construens, additando chiaramente Soluzioni conerete atte, a suo giudizio, a raddrizzare le sorti della vecchia Europa, assicurandone Io sviluppo tranquillo e ordinalo.
Le soluzioni scaturiscano dalle crìtiche. Dalla critica della pretesa della Francia di imporre alla Germania una pace cartaginese scaturisce la proposta di edificare una solida amicizia franco-tedesca. Solo una cooperazione leale tra Francia e Germania, preceduta da una grande intesa economica e seguita da un'intesa politica, cioè, da un vero accordo, può assicurare l'avvenire dei due popoli. Altrimenti non ci sarà mai la pace... .
Dalla crìtica di ogni nazionalismo fche ha affermato altróve sta alla nazione, come il bigottismo alla religione) nasce la proposta di avviare, al di là dell'accordo franco-tedesco, l'Intera Europa verso forme dì cooperazione economica per poi giungere all'unione politica: o l'Europa si unirà o l'Europa cadrà.
Entro queste prospettive e in vista della loro concretizzazione ecco tutta una serie di traguardi immediati e obbligati. Sul plano morale: fine alla esaltazione della guerra; riconoscimento della ruspontahilità comune della guerra} fine dell'assurda