Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
anno <1967>   pagina <7>
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La Rassegna nazionale e Grispi lW-1896j: 7
egli diviene, mediatore il Grabinski, ' uno dei maggiori finanziatori della rivista. Acquista quindi un particolare significato la collaborazione fissa del Rossi, che dal 16 novembre 94 pubblica sulla rivista un Notiziario economico e s'impegna a versare ce per i tre anni di prova s) una somma annua di lire 1.200 nella speranza, come scrive al Da Passano, che la rivista ottenga nella stampa quel posto che la infaticabile di Lei opero* sita vuol procurarle . La rivista quindi, in cambio del concreto appoggio del Rossi, non accetterà da questi soltanto le idee protezioniste in politica
esserlo, ma in economìa mi par che si possa gradatamente cambiare benissimo di opi­nione, cambiando i dati di fatto . I tentativi per ottenere l'appoggio del Rossi conti­nuano negli anni successivi, per cui si può pensare che la lotta tra fautori del libero scambio e anelli del protezionismo, che teneva divisi gli amici della Rassegna, si sia conclusa, nell'84, con la vittoria dei libero-scambisti e con il rifiuto di una dire­zione che avrebbe condizionato hi rivista alle tesi protezioniste del Rossi.
x) Il 1894 è un anno tribolato per la rivista dal ponto di vista finanziario. Le premure del Bonomelli riescono tuttavia ad assicurarne la vita, in quanto il vescovo si fa intermediario presso amici milanesi segnalatigli dal Grabinski (Ercole Gnecchi, parente del Rossi, e l'avvocato Carlo Bassi) per ottenere finanziamenti e sottoscrizioni; cfr.: lettere di E. Gnecchi a Bonomelli, Milano 21 dicembre 93 e di Carlo Bassi, Milano 1 febbraio 94, in BIBLIOTECA AMBROSIANA, carte Bonomelli, 1894). (D'ora innanzi si userà l'abbreviazione: BIBL. ÀÌYTBROS., BonomeUt). Scrive il Grabinski al Bonomelli da Bologna il 3 febbraio 94: È dietro una mia lettera che il generosis­simo Ben. Rossi ha dato 4 mila lire BIBL. AMBBOS., Bonomelli, 1894)t e al Da Passano il 14 febbraio 94 da Bologna: H Rossi ha già versato nelle mani del Bassi [l'avr. Carlo Bassi, collaboratore della rivista] le L. 4.000. Il Bassi mi chiese se doveva man­darle subito. Io, non sapendo quello che Ella preferiva, risposi che per il momento le tenesse, salvo a versarle a poco a poco a misura che ce ne fosse bisogno. Se Ella preferisce averle subito, non ho difficoltà alcuna a scrivere al Bassi che tutto ben considerato è bene che le mandi subito (A. DA F.S.). Nello stesso periodo il Rossi, con lo SchiapareUi, sconsiglia al Da Passano il trasferimento della rivista a Milano, che il Da P. pensava di attuare in cambio di un aiuto più concreto da parte del gruppo milanese, del quale faceva parte anche il Bassi. H Rossi, pur auspicando che la rivista trovi un centro da cui irradiarsi e nuovi amici e più largo programma [lettera di A. Rossi, San'Orso 17 marzo 94 a Bonomelli, in BIBL. AMBBOS., Bonomelli. 18941 teme forse che il trasferimento della rivista nella roccaforte antìcrispina abbia deUe ripercussioni all'interno della Rassegna e scrive quindi a Schiapa­reUi: do ammiro Da Passano che fa la Rassegna Nazionale viaggiando da S. Ye-nerio a Roma, ma non vorrei nemmeno che i lombardi la volessero a Milano sa­rebbe un errore (lettera a SchiapareUi, 16 febbraio 94 s.l. in A. DA PJS. e lo SchiapareUi, a sua volta, accludendo al Da P. la lettera del Rossi e una del Bassi [che non ho trovato) ribadiva: la lessi [la lettera del Bassi] e mi pare proprio che ci sia un eccesso di potere, a cui non corrisponde contribuzione di aiuto da parte di Milano. Temo, insieme a Rossi, che questa specie di tutela non razionale non ria utile per l'avvenire della Rassegna. Dato l'aiuto del Rossi e di suo figlio Francesco, panni che possa esaminarsi qualche altra combinazione senza far capo al gruppo di Milano, che certo con buone intenzioni, ma è un poro invadente . (Lettera di SchiapareUi a Da P. s.l. 17 febbraio 1894, in A. DA, P.S.).
a> Lettera dell'8 aprile 95 s.l. NeUa lettera il Rossi s'impegnava a far fornire la carta alla rivista dal figlio Francesco alle condizioni ordinarie della casa (in A. DA PA).