Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
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1967
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La Rassegna nazionale e Crispi (1893-1896} 9
che una ulteriore espansione in Africa possa costituire una valvola di sicurezza per la popolazione sovrabbondante. *)
A questi motivi, peraltro, non è estranea la preoccupazione, più evidente certo in un Pasquale Turiello, di far scaricare, nella conquista di nuove terre, la tensione della lotta di classe tra imprenditori e lavoratori. -'
Legato al Rossi, come si è già detto, è il gruppo direttivo dellMsso-ciazwne Nazionale per soccorrere i missionari cattolici italiani, facente capo al sen. Fedele Lampertico, presidente, e al prof. Schiaparelli, segretario, solleciti delle sorti della Prefettura Eritrea,3' nella quale si attui la missione dell'Italia, apportatrice di religione e di civiltà . *)
Sovvenzionati dal Rossi,R) e con l'aiuto della Associazione Nazionale*
33 Non era inoltre estranea al Rossi la convinzione che, cessata l'invasione, al soldati sarebbero subentrati i consoli, i banchi, le agenzie commerciali, i missionari col Vangelo e con la Croce (A. Rossi. 1 disoccupati, a proposito di una recente rela-rione col governo inglese, in RJV., 16 febbraio 94, pp. 326-382).
Per la polemica sull'emigrazione, cfr. F. MANZOTTI, La polemica sull'em igrasione nell'Italia unita fino alla 1 guerra mondiale, in Nuova rivista storica, maggio-agosto 62, pp. 225-281; settembre-dicembre 62, pp. 443-518; gennaio-aprile 63, pp. 23-101. La tesi di una emigrazione valvola di sicurezza trovava dei sostenitori in economisti, come G. Boccardo e in religiosi vicini alla RJV. come mone. Scalabrini: cfr. F. MANZOTTI, ivi, passim.
3) Cfr. il D'ANGIOLINI, che, con un giudizio molto duro, esclude dalla concezione del Rossi, la presenza di motivi umanitari e civili e afferma che il socialismo di Stato volto a e scaricare al di fuori delle frontiere, nella gara per la conquista di mercati, l'interna lotta di classe , e condizionato dal nazionalismo espansionista esauriscono hi problematica del Rossi, incentrata sulla svolta protezionistica (op. c/'r., pp. 119-120). Per la presenza di motivi umanitari nel pensiero del Rossi, cfr. la sua Questione operaia e questione sociale, Torino, Roux, 1879, nella quale sottolinea l'urgenza di far partecipare gli operai agli utili di un'impresa industriale come dovere di giustizia e di umanità.
8) Cfr. C. DEL PEZZO, L'associazione Nazionale per soccorrere i missionari cattolici italiani, conferenza tenuta il 12 gennaio 96 al circolo filologico di Napoli, 1896. Il concello di < missione affidata all'Italia, riceveva maggior forza dal ricordo della tradizione delle fritta marinare e delle vittorie riportate sui Turchi a Lepanto. Cfr. F. LAMFEROTCO, SulCoperato e sugli intendimenti delTAssociazione, discorso tenuto a Firenze il 21 dicembre 93, Ribera, 1894, p. 26 e C. DEL PEZZO, op. cit.t p. 18.
4) Periodicamente essi pubblicano sulla Rassegna il Bollettino dell'Associazione e articoli miranti alla diffusione dell'Opera. Per tale periodo, cfr. F. LAMPEUTICO, Sul-Voperato e sugli intendimenti, in RJV., gennaio 94, pp. 157-183. I rapporti col direttore della Rassegna, sono molto amichevoli.Il Da Passano, già delegato deU'jisso-dazione Nazionale, nel 1902 sarà eletto Consigliere del Comitato Centrale, insieme al prof F Lasinio, al canonico ConfalonierJ, a P. Giuseppe JVIanni, a Raffaele Mazze!: cfr. lettera di F. Lampertico a Da Passano da Firenze, 26 gennaio 1902, in A. DA P.S.
u) Cfr. lettera di A. Rossi a Crispi, Schio, 6 novembre 94, in SOCIETÀ DI STORIA PATRIA, PALERMO, Crispi, scat. 7: Fra non molte settimane avremo dunque il P. Michele da Carbonara stabilito a Keren, ed io mi rallegro di aver contribuito coll'Asso-cialdone Nazionale per i Missionari cattolici italiani a soddisfare le spese del tragitto all'Eritrea del drappèllo bruno dei nostri Cappuccini.