Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
anno
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1967
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pagina
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17
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ZKT Rassegna nazionale i> e Émpi ( 1893-18'9'6) 17
All'atteggiamento filorudiniano del Fea, condiviso dal Da Passano, ribatte il Grabinski, che scrive al direttore della Rassegna: *) a Non le nascondo che la condotta di Di Rudini e dei milanesi ha vivamente disgustato qua a Bologna tutti i galantuomini. Di partigiani costoro non ne hanno, eccetto i temporalisti e i radicali. Qua si giudica la situazione interna gravissima, causa la ignoranza e la malafede di coloro che fecero alleanza con Cavallotti e ZanardeUi. Io credo che il Ministero riuscirà vittorioso dalla lotta; ma se dovesse accadere diversamente sarebbe una catastrofe poiché andrebbe su la peggiore canaglia con Rudini (imbecille presuntuoso) per gerente responsabile. Fatta la festa, cioè cacciato Crispi, godrebbe lo santo, vale a dire darebbero gentilmente il benservito a Rudini e l'Italia andrebbe allora in mano a ZanardeUi e Cavallotti, sarebbe discreditata all'estero e rovinata all'interno. Ecco perché l'appoggiare Crispi oggi è opera patriottica, è una assoluta necessità. Quindi sarà bene che Ella dia istruzioni in proposito al F. [Fea]. Non importa che faccia l'ufficioso, ma deve dir chiaro che è col ministero... Ella faccia quel che crede che io rimarrò sempre amico della Rassegna, ma credo che sarebbe bene dare questo indirizzo alla rivista politica .
Quindi, l'opposizione del Grabinski al Rudini è essenzialmente motivata dalla paura che questi sia solo una pedina nelle mani dei radicali, i quali, una volta salito il Rudini al potere, gli darebbero il benservito e passerebbero essi al governo. Lo stesso concetto il conte esprimeva al vescovo di Cremona nella lettera citata del 23 dicembre 94: Se vincerà l'opposizione avremo avuto il trionfo non del piccolo e povero Rudini, ma quello di ZanardeUi e Cavallotti . Perciò il Crispi può divenire, nella preoccupazione di una affermazione radicale, il baluardo conservatore contro slittamenti a sinistra.
Le pressioni del Grabinski solo in parte raggiungono il risultato sperato, in quanto il Fea nella Rassegna politica del 1 marzo, esaminando la situazione italiana in Africa,2' giudica ancora una vera colpa accrescere le spese per estendere più oltre una colonia verso la quale non siamo ancora neppure riusciti a dirigere una minima parte della nostra emigrazione *.
Quanto alla situazione interna, ritorna ancora una volta, in vista delle elezioni politiche del maggio, l'invito agli <c uomini d'ordine di unirsi per costituire un <c forte partito di governo . E rivolgendosi all'on. capo dell'opposizione [Rudini], il Fea lo sollecita ad adoperare tutta la sua autorità allo scopo d'impedire divisioni funeste nel partito conservatore
') Lettera citata del 2 febbraio 95. 3) Ross, polii., in J5f.Ar., 1 marzo 95, pj>. 171178.
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