Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
anno <1967>   pagina <21>
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E n Raascfiim nazionale v e Crispi (1893*1896) 21
casa, può fornire ancho uno sbocco per l'emigrazione da paesi dove la popo­lazione è fittissima , come per esempio in Sicilia.
In tale concezione, quindi, la colonizzazione diventa una via per eli­minare, avviandole verso l'Africa, quelle classi cfae con i loro tumulti e le loro richieste avevano sparsa e ancora spargevano tanta paura nei conser­vatori. l>
Anche per il Turiello, il discorso del presidente del Consiglio a Napoli e la concessione della Prefettura Apostolica in Eritrea, 2) completavano il quadro di un Crispi ben accetto a questi conservatori, sensibili a con­tatti opportuni tra Stato e Chiesa. L'articolo suscita, naturalmente, il plauso di A. Rossi, che lo sfrutta, insieme all'argomento missioni alle quali si era .interessato il Crispi, per fare propaganda alla rivista e per ottenerle appoggi nell'ambiente Crispino. a)
L'articolo del Turiello e l'elogio del Rossi influiscono anche sulla direzione e, attraverso la direzione, sul redattore della Rassegna politica, il quale accentua il suo giudizio favorevole alla politica interna crispina e riconosce che a per merito dell ~ ori. Crispi e dei suoi colleghi la situa-
*) In Da Giolitti a Cassala..., P. Tonello esplicitamente affermava che remi­grazione in terre proprie era necessaria, in quanto consentiva di sfogare altrove il rigoglio pericoloso della povera gente.
2) Nessun accenno sol modo in cui furono condotte le trattative per la conces­sione della Prefettura apostolica in Eritrea, è nel citalo docomentatissimo volume di P. METOOIO DA NEMBBO. Il BATTAGLIA (op. cit.) pensa comunque che forse si tenne conto del consiglio del Frammetti, che suggeriva per la scelta di un parroco dotato di tatto, d'intelligenza e di spirito apostolico s>, di fare ricerche presso mona, Scalahrini. Tuttavia molti corrispondenti del Bonomelli attribuivano al vescovo di Cremona una gran parte nell'esito fortunato delle trattative per l'istituzione della Prefettura aposto­lica: cfr. il Lampcrtico, che nel luglio, ancora diffidente sull'esito delle trattative tra Propaganda Fide e il Governo [lettera Lampcrtico a Bonomelli, da Vicenza, 13 luglio 1894, in BIBL. AMBIIOS., 18941, attribuiva a Bonomelli, nell'agosto dello stesso anno, la piega migliore che in Eritrea prendono le cose ecclesiastiche I Lampcrtico a Bonomelli, Vicenza, 20 agosto 1894, IBIDEM I. Anche il conte Andrea Marcello ed Er­nesto Schiaparelli attribuivano al Bonomelli una grandissima parte per l'istitu­zione della Prefettura apostolica: cfr. lettera di A. Marcello, Ma gitano Veneto, 21 di­cembre 94 e di Schiaparelli, Ginevra, 11 settembre 94, in BIBL. AMBIIOS., BonomeUi, 1894.
8) Già negli ultimi mesi del 94, e ancora in seguito il Bossi aveva cercato di met­tere in luce presso il Galli, sottosegretario agli Interni, gli articoli della rivista, Bolle-citandone un appoggio: cfr. lettera di Rossi a Oa Passano del 26 febbraio 94 e del 16 aprile 95. 11 29 maggio 95 il Rossi scrive pi Da Passano : e Galli a nome di Crispi mi chiese un servizio. Facendoglielo, Io rimproverai di aver disdetto la R.N. e lo invitai a 8-10 abbonamenti citandogli l'articolo del Turiello del 1 maggio e dicen­dogli che io sostengo la li.N. come organo delle missioni alle quali Crispi mostrò di affezionarsi nei suoi colloqui col P. Michele da Carbonara. Galli rispose die ondava u dare ordini (Da lettera del Dn Passano al Rossi risulta che il ministero dell'in­terno sottoscrisse 13 abbonamenti: Cfr. lettera di Da Passano a Roca!, da Firenze, 13 agosto 96, copialettere del 1896). Sol Galli, cfr. 11 severo giudizio del Furini, in Diario, voi. I, p. 374.