Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
anno <1967>   pagina <29>
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guai va cercata nellon. Crispi, afferma che il gabinetto Ricolti-Rudiui è fórse il migliore che nelle presenti circostanze si potesse sperare *' pur non vedendo a volentieri esclusi Visconti, e Prinetti a dei quali si erano fatti i nomi . Contemporaneamente il Fea scrive al Da Passano e fa valere i suoi meriti per aver avversato Crispi: ... Spero che la Rassegna politica ti piacerà. In generale sono con te; approvo l'amnistia, 3J non ho molta fiducia nell'energia dei ministri, ma fra loro e Crispi c'è la diffe­renza che corre tra l'uomo onesto e il ...viceversa. Nota, poi, che se non si picchia sodo, Crispi potrebbe risorgerei E allora addio Italia, addio Mo­narchia! Anch'io rimpiango la caduta di Saracco; ma non diceva Grabinski che è una mediocrità? 4) Non dubitare io Barò sempre temperato nei giu­dizi, ma, come vedi, la indovino più dei Rossi e dei Grabinski; ed è anche naturale perché sono qui [cioè a Roma] e sento tutte le campane. E se tu sapessi ciò che si dice di Crispi, capiresti che anche la reputazione di furberia e di energia è usurpata e che mai un gabinetto funzionò più male che il suo. Egli faceva ogni momento sortite del suo genere, sparate. Saracco e gli altri si opponevano; quindi continui tira e molla, ordini e contrordini. E l'effetto si è visto. E che ne dici del telegramma della fisi militare che l'avvocato Crispi diresse ad un generale in faccia al nemico!!! .
Il timore espresso dal direttore (frutto, forse delle sollecitazioni <c dei Rossi e dei Grabinski ) che il Fea possa giudicare severamente il mini­stero caduto ed entusiasmarsi troppo per il nuovo, non ha motivo di sussi­stere perché in effetti il Fea nella Rassegna tiene conto dell'cc ordine di idee concordato col Da Passano *'' e si mantiene alquanto equilibrato, riconoscendo al Crispi di aver procurato di combattere il disavanzo, cosa in cui sarebbe riuscito se non avesse con le sue proprie mani aperto, nei fianchi del pubblico erario, la pericolosa falla delle spese africane . ) Tuttavia il Fea ritorna a insistere sulla necessità che il governo in carica
1) Analogo era il giudizio della Lega Lombarda, comparso l'll-12 marzo: cito da F. FORZI, op. cit., p. 531.
2) Lettera del Fea al Da Passano del 14 marzo 96, in A. DA P.S.
8) L'amnistia era stata concessa dal Ruclini ai condannati per i moti in Sicilia, tea coi Barbato e De Felice.
*) Il re aveva pensato di affidare al Saracco la costituzione del nuovo gabinetto. Al Farina che gli esponevo i motivi dell'opposizione a cui sarebbe andato incontro nel Senato e nella Camera, il re rispondeva: e Ma Saracco è un galantuomo e il Farini: Un fioro di galantuomo, ma dicono che, per la solidarietà avuta con Crispi, sarà costretto a difenderlo, a coprirlo . D. FARINI, Diario..., voi. I, p. 881. Sul Sa-racco, che appariva per molti versi legato a Sennino e conseguentemente al mini* stero caduto , cir. R. COIAPIETRA, II ritorno di Crispi..., in Rassegna di politica e storia, n. 99, gennaio 63, p. 26.
) Lettera del Fea al Da Passano, da Roma, 16 aprile 96 : < Nella Rassegna mi sono attonito nell'ordine di ideo concordato .
o) Ross, polita in RJL, 16 oprile 96, pp. 817-826.