Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO; GIORNALI FIRENZE 1893-1896; ITALIA POLITICA C
anno <1967>   pagina <35>
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La . Rassegna nazionale e Crispi (1893-1896) 35
nuava raccomandando al PrineLti la Rassegna alla quale anche un mo­desto aiuto potrà essere assai assai giovevole . '
Col tramonto di Crispi, non è tuttavia spenta in questi conservatori la nostalgia delT uomo forte , dell'uomo di genio , capace non di sostituire, che sarebbe impossibile, ma di far sentire meno la mancanza dei partiti politici, che in Italia degni di tal nome non esistono .
Quanto alla politica africana, dopo aver invitato il governo a tenersi pronto ad ogni evenienza , nel caso Menelik volesse ricacciare la co­lonia più indietro dei confini occupati nel 94,2) e aver giudicato la pace raggiunta con la reggenza di Tunisi fatto che fa onore ai marchesi di Rudini e Visconti Venosta,1' alla fine del 96, alla notizia dell'abbandono dell'Africa, ventilata dal Rudini, il Fea scrive nella Rassegna politica: 4Ì a Come vuole l'on. di Rudini che l'Italia appaia grande, se, per effetto di una sconfitta parziale ... essa abbandonasse senz'altro il primo territorio sul quale ha piantato la sua bandiera, e per il quale ha fatto gravissimi sacrifici di sangue e di denaro? Per carità non si cada da un estremo al­l'altro; non si dia al mondo lo spettacolo di tanta debolezza .
Un uomo di genio all'interno, un'Italia grande , la cui di­gnità esige che si rimanga in Eritrea per non restare indietro rispetto alle altre nazioni, sono quindi le conclusioni a cui il Fea giunge nel di­cembre 1896, mentre dalle pagine della sua Rassegna politica ha per vari mesi guidato l'opposizione a chi aveva dato varie prove di energia e
*) Copialettere tlél 1896, Firenze, 15 luglio 96. Speranze di appoggio, che presto saranno deluse in quanto saranno disdetti proprio dal Ministero degli Interni molti abbonamenti. Circa un mese dopo il Da Passano scriverà amareggiato al Bossi (Fi­renze* 13 agosto 96 copialettere) : ... le dirò che siamo sul bagnato ! E il Ministero dell'Interno di 13 copie ne disdice 12! Altro che ministero amico! Andiamo là, finora ho del fegato... . Col passare dei mesi lo scoraggiamento diventa più forte nel Da Passano, che aveva sperato nell'avvento del Prinetti per la creazione di nn partito conservatore e aveva nutrito fiducia nel Rudini nel quale si augurava, ancora, nel settembre 97, di vedere quel grande uomo di stato che finora non appare . Cfr. Iet­terà di Da Passano a Bonomelli, da S. "Venerio, 19 settembre 97, in BIBL. AMBBOS., Bonomelli, 1897.
Sulla spinta conservatrice... prevalente su quella progressista nella forma­zione del nuovo ministero, cfr. il giudizio di G. DE ROSA, op. cu., n. 39, gennaio <.!, p. 32 : Del Visconti si sapeva la riluttanza ad entrare nel ministero appunto per l'ipo­teca democratica che sembrava pesare su di esso; del Prinetti si apprezzava la strenua campagna condotta contro Crispi, ma si conoscevano anche le tendenze accentuata­mente confessionali e le prese di posizione per l'insegnamento del catechismo nelle scuole. Sol Prinetti sospetto per il suo confessionalismo, le intime relazioni col cordi Ferrari . Cfr. anche R. CoLAfUBTAA, Il nooanrotto. La crisi politica di fine secolo (iS'Jtì-l'MO.), Milano, Roma, ed. Avanti, 1968, p. 32.
2) Sii' polii., 16 settembre 96, pp. 383*396 e Ross, polii., 16 novembre 96, pp. 417425.
Rtiu. pjplit 1 dicembre 96, pp. 516-523.
4) Ross, polii., 16 dicembre 96, pp. 861-869.