Rassegna storica del Risorgimento
AUSTRIA RELAZIONI CON LO STATO PONTIFICIO; PIO IX PAPA (GIOVANN
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1967
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Ancora sull'allocuzione del 29 aprile 43
2. Antonella a Viale Prclà, Roma 13 aprile 1848, n. 4730/1 (Archivio Nunziatura Vienna, ff. 121-122).
lU.mo e Rev.mo Signore, Roma, 13 aprile 1848
In conferma de* timori, che annunziava V..S. IlLma e Rev.ma col mio dispaccio del 4 corr. n. 4303/1 essersi qui concepiti per Vardore delle nostre milizie, Le aggiungerò aver ricevuto avviso dall'Emo. Legato di Ferrara, che una colonna di 80 o 90 uomini di Castel Bolognese fino dalla sera del 3 tro-vavasi a Sermide, e oltrepassando il confine della Stellata penetrò nel Mantovano non senza fare ingiuria allo stemma Imperiale. Di pia- che una colonna franca di 287 uomini Bolognesi comandata dal Mse. Livio Zambeccari, varcato il Po, era a Francolino. Tutto ciò sarà forse anche in parte derivato dalle disposizioni del genie Durando, il quale volle altresì emanare l'ordine del giorno che Le compiego. Quale dolorosa impressione, abbia prodotto nell'animo del S. Padre un tale atto, può Fila di per sé facilmente immaginarlo stante la natura del Governo della S. Sede. Non dovendosi quindi stare silenziosi si fece inserire nella Gazzetta di Roma del 10 che avrà Ella letto. Inoltre so che dal ministero delle Armi si è domandato conto al generale medesimo delFatto suespresso. Da ciò si persuaderà Ella di leggieri quanta amarezza si provi dal nostro Governo, stante la generale effervescenza de' popoli, e la mancanza dei mezzi per comprimerla, nel vedere infruttuose le insinuazioni date alle sue milizie per contenersi nei limiti prescritti. Per questa slessa ragione si aumentano ancora i nostri timori, rispetto alla Fortezza di Ferrara. QueWEmo. Legato scorgendo gli animi ogni giorno più inasprirsi contro gli Austriaci ivi Stanziati, ad evitare qualche serio sconcerto ha fatto sentire al comandante tutta l'opportunità d'impedire la sortita de* soldati, e anche degli ufficiali, e gli ha pure insinuato di ritirare nel forte i malati.
Dopo questi cenni di movimenti che imbarazzano anche le finanze, non Le riuscirà di meraviglia l'apprendere essere Roma da qualche giorno agitata da una crisi finanziaria, la quale non lascia di somministrare motivi ai malintenzionati di eccitare movimenti popolari. Il ministero di Polizia però è fermo a reprimerli con la forza, siccome nella scorsa notte ha già cominciato, e con felice successo. Ella si giovi di siffatte comunicazioni per essere in grado di somministrare quegli schiarimenti, di cui alla circostanza possa esser richiesta.
Infine1 ' non voglio tacerle esser partito da Roma Mgr. Corboli Bussi, diretto alla volta di Torino. Potendo da tale partenza formarsi serie congetture in sensi diversi ed opposti, amo comunicarle per sua sola notizia, che l'oggetto del suo viaggio è per cercare presso quel Gabinetto un prestito di ottocento-mila scudi. Ricevo in questo momento i tre suoi dispacci contrassegnati coi NN. 266.67.69 2' e vado a far noto al S. Padre il contenuto di essi.
Coi sensi della più distinta stima, mi confermo
Di V.S. IlLma e Rev.mo
Servitore G. Card. Ànlonelli
n Le frasi seguenti sono in crini.
2) In realtà ei tratta dei dispacci n. 666, 667, 668.