Rassegna storica del Risorgimento

BRACCIANTI ROMAGNOLI OSTIA 1884
anno <1967>   pagina <66>
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66 Lorenzo Bedesclu
concedesse. Infatti lo fece sgomberare e ce lo consegnò. Allora A rattizzi ci procurò due lettini e fece ritornare la Commissione della Croce Verde di Roma la quale giudicò il locale molto adatto per noi. La porta aveva tre scalini, montati i quali sì accedeva nell'ingresso con una stanza a destra e una a sinistra. La prima era di tre metri, l'altra di oltre cinque. Nella prima abbiamo messo i due lettini, nella seconda gli uffici e il posto di colui ch'era sorteggiato al servizio. Da Roma ci portarono una lettiga per trasportare gli ammalati alla Croce Verde, ci mandarono il dott. Bisso per farci istruzione. Questi ci diede un bell'opuscolo della vita umana e un manuale d'infermiere. Cosi cominciò a funzionare la Croce Verde di Ostia.
Fatto qualche servizio d'assistenza, il principe ohe ci aveva dato il locale ci regalò una bella e vecchia carrozza a quattro ruote che trasformammo in ambulanza. Dentro, una barella. Una persona sopra ci stava comoda come in un letto. L'ambu­lanza era trainata da un cavallo, cosi un malato da Ostia veniva trasportato all'ospe­dale in un'ora e mezza.l)
L'interessamento profilattico antimalarico, come ho detto, è posteriore* Non parte dal governo, ma dalla ditta Felice Bisleri e da una Commissione in­glese. Il diario fornisce particolari molto precisi: .
Verso il 1900 cominciò l'abbandono di parecchi militi d'ella Croce Verde.2) ma nel mese di maggio di quell'anno la Ditta Felice Bisleri inviò qui due dottori. Gustavo Fittaluga e Barba M or ri lei, con l'operaio specializzato Tornaghi. Questi, con un carrettino, girava tutto Io stagno e lutto il paese facendo prendere agli abi­tanti due pasticche di Esanofele e un bicchierino di Ferro China Bisleri ogni giorno. Fu una bella campagna per Ostia. a)
Il servizio sanitario appare del tutto trascurato, o meglio lasciato alla fi­lantropica iniziativa del medico condotto, il vecchio dott. Proia, morto nel 1900. Gli succede il dott. Mancini il quale, dopo pochi mesi, si stabilisce a Fitunicino.
Alla fine d'ottobre il dott. Mancini fu mandato a Fiumicino e qcti venne il dott. Augusto Maggi con la sua signora Giannina. I dottori della Ditta Bisleri, che ancora non erano partiti, fecero conoscenza col dott. Maggi e gli raccomandarono la pubblica assistenza che s'era già iniziata. Particolare raccomandazione gli fece il dott. Morriki affinché la riorganizzasse e il dott. Maggi promise che avrebbe fatto di ratto.*)
Infatti la Croce Verde, formata in quella maniera e da volontari ormai stancatisi, trova nel nuovo medico condotto un valido riorganizzatore;
Pochi giorni dopo che era arrivato, andò alla Croce Verde, fece chiamare tutti coloro che l'avevano organizzata, fece loro un bel discorso e tenne hi seduta. Cosi
*) Diario, pp. 29-31.
2) L'autore del Diario cura molto hi descrizione di questa istituzione in quanto, tra le righe, mostra doversi a lui il potenziamento e la riorganizzazione dopo una prima fase di crisi. Egli stesso si definisce infermiera. < profilassatore per la ma­laria , * disinfestatore. I militi, di cui parla, erano braccianti che dopo il lavoro nello stagno ai offrivano volontariamente per hi Croce Verde.
*) Diario, pp. 82-83.
4) Diario, p. 33.