Rassegna storica del Risorgimento
BRACCIANTI ROMAGNOLI OSTIA 1884
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1967
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70
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Lorenzo Bedttsvhi
A questo punto il diario registra una lunga disgressione che ci distoglie la Ostia. Narra il viaggio fatto dall'autore a Londra come emigrante, illuso di trovar là un lavoro più redditizio. '* Illusione delusa nel giro di poco più. d'un mese. Luigi Sarrecchia ritorna di lì a un mese con una nuova esperienza di vita. La notìzia del suo ritorno sì sparge subito.
Hanno subito avvertito il dott. Maggi e tutti gli altri. Una sessantina di persóne, col dottore, mi sono venuti incontro sul ponte vicino al 'imiterò nuovo (la strada ebe allora condueeva a Castelfusano). Dopo tanti, discorsi siamo andati all'osterìa di Razzi ni u bere. Così ripresi il posto che avevo lasciato [segretario alla Croce Verde 1.
La sera, terminato il mio lavoro alla Croce Verde, abbiamo sistemato molte cose e prima di tutto in ufficio bo fatto la lista e deciso i doveri dei militi volontari.
I militi che dovevano prestare servizio d'assistenza e trasportare gli ammaniti all'ospedale erano i seguenti: Andreìni Antonio e Posi Ulisse (soci contribuenti!. Arra uzzi Armido, Trenta Luigi, Bosi Michele, Bilzoni Gaspare, Riccialdi Venerando, Cellini Giuseppe, Cantarella Pietro, Realdini Pietro, Magnani Tommaso, Mengfai Amedeo, Sarrecchia Luigi, Ricci Stefano, Minardi Emilio, Scarfagna Luigi, Vicari Ludovico, Montanari Gaspare, Solaini Ulisse, Mobili Giuseppe, Vicari Isauro, Marconi Primo, Vicari Alberino.
La direzione era cosi composta: Angusto Maggi (direttore), Sarrecchia Luigi (segretario), Scarfagna Luigi (comandante), Vicari Ludovico (cassiere).
Consiglieri: Bosi Michele, Cellini Giuseppe, Armuzzi Armido, Scarfagna Luigi. Socio onorario il principe don Giuseppe Aldobrandini che versava ogni anno lire 50.-)
Solo in questo periodo, così almeno risulta dal Diario, si ha un accenno dell'interessamento governativo per la profilassi contro la malaria. Il governo mette a disposizione il chinino di Stato.
II dott. Maggi, qui in Ostia, è stato il primo a fare la campagna antimalarica. Davanti alla Stazione sanitaria (località Casalone) fece fare un bel chiosco e lì, tutte le sere d'estate, si andavano a prendere due pasticche di Chinino come cura preventiva. Chi aveva la febbre ne prendeva da 8 a 10 al giorno.
Il dottore insegnò anche a me il metodo della profilassi perché la divulgassi nei dintorni di Ostia. Ed egli, piando di sera andava a fare qualche visita fuori del paese, mi portava seco e mi spiegava tante cose. Così per quello che mi aveva insegnato il dott. Bisso e per quello che mi andava insegnando il dott. Maggi ero diventato un discreto infermiere. *)
I Romagnoli, prima della costruzione del nuovo cimitero in Ostia, portano i loro morti al Verano a Roma. L'alto senso solidaristico si dispiega soprattutto allorché un loro compagno si ammala. Lo conducono subito all'ospedale S. Spirito.
Sia che la morte colga uno di loro a Roma o ad Ostia, non mancano di fare un grande corteo funebre per le vie dell'Urbe, con la partecipazione dei
i) Diario, pp. 45-61. Vi è narrata l'avventimi del suo viaggio di andata e ritorno in Inghilterra a Sheffield, con fermate a Parigi, a Londra;; a Sheffield erano due suoi fratelli emigrati che suonavano la pianola per le strade sotto il padrone Bucinili. Varie le peripezie accorsegli. Assiste perfino in un locale di Bausley alla e vendita all'osta di una bella fanciulla.
2) Diario, pp. 61-63.
8) Diario, pp. 63-64.