Rassegna storica del Risorgimento

BIBLIOTECA UNIVESRITARIA DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI
anno <1967>   pagina <85>
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le lettere di S. Tiirr a F. Sciavo 85
35. Parigi, 9 luglio 1902 (44224).
Accenna alle memorie del generale Govone e fa apprezzamenti sullo sbarco a Marsala e sulla condotta di Garibaldi in quell'occasione. Nomina La Mar* mora e Abba.
36. Budapest, 16 settembre [1902} (44219).
Accenna ad un suo articolo sul viaggio del re in Russia e a Berlino. Dice d'aver pregato il Carducci, per mezzo del Damiani, di scrivere due righe in occasione del centenario di Kossuili. Biasima i discorsi dei ministri francesi André e Pelletan, che tendono a distruggere l'opera pacificatrice fatta nell'in­tento di avvicinare la Francia e l'Italia.
37. Budapest, 21 settembre 1902 (44216).
Parla della sua salute e di quella degli amici, tra cui il Carducci, che è dolente d'aver incomodato con la sua richiesta di alcune pagine per la com­memorazione di Kossuth.
38. Parigi, 7 ottobre {1902} (44218).
Dà notizia di alcuni suoi scritti sulla visita del re in Sicilia e sulla ferma di due anni. Si rammarica della salute cagionevole di Damiani.
39. Nizza 4 dicembre 1902 (44205 e 44214).
Parla ironicamente del progetto di pareggiamento del liceo di Mondra-gone presentato da 108 deputati. Espone un suo progetto per alleviare la spesa della ferma militare e passa a trattare della nazione armata. Spiega le sue idee sulla Pace Universale basata sopra l'arbitraggio internazionale. Nomina Ernesto Teodoro Moneta e Adolfo NieL
40. Nizza, 22 dicembre 11902} (44204).
Dice di aver spedito un suo articolo sul Vaticano, dove accenna alle pra­tiche fatte da molti deputati italiani per far concedere al collegio di Mondra-gone dei P.P. Gesuiti il pareggiamento con i licei e ginnasi statali. Dubita, poi, che una sua lettera sia stata pubblicata dall'JWfu del Popolo e dall'Esercito Italiano, per la divergenza tra le sue idee e quelle dei giornali in parola. In­vita il Breschi a pubblicare un articolo sotto forma d'intervista avuta con lui, per chiarire certe affermazioni di quei due giornali. Ricorda affettuosamente l'Abba, cui non scrive per non distoglierlo dalle sue occupazioni.
41. Genova, . 11902} (44137).
Parla dello sbarco di Garibaldi dal Piemonte e delle difficoltà incontrate per effettuarlo. Ricorda il grande aiuto che egli ebbe da V. Giordano Orsini e D. Sampieri. Ricorda l'intervista avuta col Crispi e con Sampieri circa il mu­tato parere sul luogo dello sbarco, che fu poi deciso a Marsala.
42. Nizza 22 [gennaio} 1903 (44184).
Ricorda la solennità della distribuzione della bandiera alla Legione un gherese da lui comandata e il giuramento all'atto della consegna nel 1849. Racconta in breve la sua vita negli anni 1848-1849, ricordando le cinque giornate di Milano. Fa riferimenti ad alcuni episodi di quel tempo: la sua domanda per passare in Ungheria diretta al ministro gen. Lazor Mészàros, il