Rassegna storica del Risorgimento
BIBLIOTECA UNIVESRITARIA DI GENOVA FONDI ARCHIVISTICI
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1967
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Libri- e periadici
munente la vita quotidiana dai nostri avi, e elio pertanto ci vietano di addossare all'editino della ricostruzione storica ogni arbitraria struttura e gli addobbi valevoli a nascondere a distrarre e non ad illuminare nella pienezza della verità nuda e semplice.
Ovviamente il terzo volume delfEpistolario offre in primo luogo, come ogni altro, materia palpitante per un profilo del De Sauctis, e quindi è di fondamentale interesse per la biografìa del Maestro esule a Zurigo* veduto nei suoi atteggiamenti, partecipe in varia misura alle delusioni, alle ansie, ai dubbi, ed alle speranze di quei giorni grandi, e limi Intente del patriota che fa ritorno in patria sui primi dell'estate del 186 per affermare qui le sue maturate convinzioni, per professare nei fatti il suo credo politico, e per dare tutto se stesso alla causa nazionale proprio nel momento in cui l'ingegno non è meno essenziale del contributo della spada.
L'Introduzione al volume, dettata da Giuseppe Talamo, non solo interpreta nel suo valore biografico VEpìstotario, ma si estende con la ricerca su campo molto più vasto, u ri addentra nei problemi del tempo, cui il De Sancii* attese, e che ci presentarono così numerosi e difficili e di cosi urgente soluzione.
Un Indice analitico dei nomi dei personaggi delle opere e dei concetti (nomi relativi al testo e non alle note) correda il volume: un Indice che è di per se stesso, per la copia e la qualità delle citazioni, hi conferma della ricchezza del volume.
Anche sotto l'aspetto editoriale esso è mia gemma nella collana che viene curata - - ad onore del grande Italiano ed a beneficio nostro da Carlo Muscetia. cui non sono mancate le sollecitazioni ed i consensi di altri autorevoli studiosi.
PIERO ZAMA
CLAUDIO PAVONE, Amministrazione centrale e amministrazione periferica. Da Rattazzi a RìcasoR: 1859-1866 (L'organizzazione dello Stato, 2); Milano, Ciuffrè, 1964, in 8<>, pp. 821. L. 7000.
Questo volume è. a mio parere, la chiave della collana di cui fa parte. I problemi dell'amministrazione pubblica costituiscono sempre il più severo banco di prova di qualsiasi classe dirigente, ma, all'obbiettivo interesse del contenuto di questa ricerca, Pavone ha saputo aggiungere una tensione ideologica e storiografica cosi viva da riverberare sugli altri volumi già pubblicati una densa problematicità.
Oltre cinquecento pagine di documenti (in parte inediti) si integrano perfettamente con l'indagine condotta da Pavone su alcuni momenti, tra i più importanti, dell'unificazione amministrativa dell'Italia. Gli aspetti giuridico-formali e istituzionali dell'unificazione che avevano avuto sempre il sopravvento in quasi tutte le ricerche condotte finora in Italia su questo argomento, cedono il passo ad una ricostruzione storiografica complessa e unitaria. Non esistono angoli neutri che Pavone non abbia esplorato puntando sempre sul significato politico degli avvenimenti e collcgando il processo di costruzione dello Stato con l'intricalo e drammatico svolgimento di una società civile, come hi nostra, cosi poco omogenea e così in ritardo, rispetto ad altri paesi europei, su una conquista fondamentale: la libertà.
Anche su. questo tema si scioglie davanti agli occhi dello storico il nodo accentramento-decentramento. É questo il problema centrale della storia dello Stato unitario e non vedo perché non lo si possa storicamente studiare e giudicare alla luce del problemi dell'Italia di oggi- E l'Italia dei nostri giorni tenta di portare a conclusione ricerche e esigenze obbiettivamente valide già da un secolo: il decentramento, ad esempio. Tema oggi dibattuto non in nome della libertà, ma solo dell'efficienza economica e dello snellimento burocratico e tuttavia ancora ricco di vibrazioni ideali sotterranee che ri riallacciano ai numerosi dibattiti sulle direttive dell'unificazione amministrativa.
Ma vi era poi, alla base di quelle direttive, una idée-force, un originale impostazione italiana .- dell'unificazione amministrativa? Certamente no, come e noto.