Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1967
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645
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Le carte di Costantino Perazzi
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densa fin da] 1867, sia per questioni locai in quando il primo era sindaco di Acqui, sia per problemi finanziari o politici.
Altri nomi sono presenti nel carteggio: Zanardelli, di Rudinì, Depretis, Giulio Prinetti, Filippo Mariotti, Giacomo Dina, Pietro Lacava (nel 1889 chiede in prestito l'uniforme da ministro per farne copiare il ricamo), Giovai Battista Giorgina (nel 1868-69 si interessa dei contatori del macinato).
Al Novarese e alle elezioni del Perazzi ci riportano le molte lettere di Carlo Cerniti e quelle di Giovanni Faldella, Carlo Negroni, Giuseppe Tornieili, Pietro Calderini, Vincenzo Ricci.
Una attenta considerazione meritano le lettere di Alessandro Guiccioli, il quale trasfondeva nel Perazzi il suo devoto affetto per Sella e chiedeva noti* zie particolari sn quest'ultimo mentre ne stendeva la biografia. Uòmo di destra, Guiccioli esprime giudizi di un certo interesse su Robilant e su Depretis; sulle prospettive elettorali del 1883; nel 1892 esterna il suo disappunto perché, come ambasciatore, gli era stato preferito Taverna.
La corrispondenza con Cesare Rirotti Magnani è di notevole rilievo anche perché Perazzi fu efficace intermediario, sia nell'84, sia nel '96 per far giungere in alto le condizioni di economie militari che poneva il generale per accettare il ministero.
Nella sua qualità di segretario generale alle Finanze, Perazzi ebbe ad occuparsi delle questioni tecniche inerenti al trasferimento della capitale a Roma. L'architetto Comotto gli riferisce sulla possibile utilizzazione dei palazzi pontifici e Luigi Gerra lo informa su quel che accade in riva al Tevere tra il settembre e l'ottobre 1870. Sullo stesso argomento il Gerra scrive anche a Giovan Battista Giorgini il 30 settembre.
Per finire ricordiamo che assieme alle carte Perazzi vi è una piccola, ma preziosa raccolta di autografi di letterati diretti nella maggior parte a Francesco de Renzis; il merito non è di Costantino, ma della figlia Una.
EMILIA MORELLI