Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1967
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Libri e periodici
L'economia della proalntia di Salerno nuli'opo.ru della Camera ili coni marcio, 1862-1962, a cura, di GIUSEPPE SANTORO; Salerno 1966, in 8, pp. X11-362. S. p.
Opportunamente la Camera di Commercio, Industria e Agricoltura di Salerno ha promosso, attraverso un autorevoli; comitato di personalità del mondo politico, economico e colturale, la stampa di questa monografia. Il non facile compito di rilessero. Io trame di questo lungo secolo di complessa attività, e sopratratto di far risaltare con obiettivi riconoscimenti o, là dove era necessario, di segnare a dito l'insufficienza dei mezzi in raffronto alle gigantesche dimensioni dei problemi, è stato assolto dal dolt. Giuseppe Santoro nella duplice qualità di esperto di questioni economiche e di Vice Segretario Generale dell'organismo camerale.
Nella presentazione del volume, sobriamente ma con fine garbo dettata dal Presidente della Camera, dottor Gaetano Amendola, viene mossa in risalto quale acconcio frontespizio, IH considerazione da noi in altra sede insistentemente messa in campo, cioè che la redazione di monografie regionali di simil genere andrebbe moltiplicata per il maggior numero di piazze possibile, con il lodevole intento di apparecchiare allo studioso e, quindi, all'uomo politico, la conoscenza precisa e documentata dei problemi delle regioni meridionali, conoscenza che ancora oggi, ad oltre un secolo dalla unione italiana, rimane purtroppo frammentaria e disorganica e sulla quale tuttavia ci si va basando nel corso degl'interventi promossi nell'interesse delle zone sottosviluppate. Un elogio dunque, e ben meritato, al tenace, attento, solerte ricercatore delle passate e recenti glorie della Camera salernitana, che potendo avvalersi, fra Fabro, della ben valida consulenza storica di Domenico Demarco, è riuscito a spogliare l'opera del carattere di mera celebrazione , a conferirle i pregi di una ricerca di contenuto economico-sociale, tracciando, insieme con opportuni riferimenti un panorama delle vicissitudini dell'Italia unita. La monografia è arricchita da un indice dei nomi, da un elenco delle località menzionate nel corso della narrazione e, infine, da un indice degli Enti, raccolta, questa ultima, che potrà certamente allettare altri ricercatori desiderosi di esaminare il progressivo sviluppo e le trasformazioni di taluni istituti e ditte che vantaggiosamente hanno operato in questi ultimi decenni.
Non sfuggirà di certo ai lettori, in primo luogo, l'ampiezza del periodo di tempo lungo il quale si distende la narrazione del Santoro, né la validità della ricerca stessa compresa fra i due termini estremi, quello della epoca postunitaria densa di incertezze, di contrasti, e di incomprensioni tra le diverse unità economico-finanziarie giunte a saldarsi sotto lo scettro dei Savoia, l'altro della ben poco gradevole congiuntura di questi ultimi anni, quando le regioni sottosviluppate italiane e in specie le province meridionali vanno soffrendo ancora una volta il calvario di altri difficili momenti della nostra storia nazionale.
Un breve giro di orizzonte sull'economia del Salernitano prima della unità dà l'avvio alla narrazione; e il Santoro ha COBI modo di soffermarsi sulle cause e sulle conseguenze di quella trasformazione dapprima lenta, divenuta poi più celere e consistente nei lustri compresi tra il 1830 e il 1860, ma, purtroppo, mai fattasi tanto operosa da evitare quei turbamenti sociali che si manifestarono con particolari accenti intorno al 1848 specie in conseguenza della contrazione dei salari agricoli é industriali. Quelle tristi vicende costituirono materia di attento esame e di amorevoli cure da parte degli organi dell'antica Reale società economica di Principato citeriore , che nel 1866 curò fra l'altro la pubblicazione di un rarissimo: ' Annuario statistico della provincia di Salerno.
Era sorto, frattanto, nel gennaio del 1863, nel ridente centro campano, la < Camera di Commercio ed Arti della provincia di Salerno, con il difficile compito della promozione delle attività manifatturiere e mercantili e della rappresentanza e tutela degli interessi industriali e commerciali, quel nuovo organo, insomma, che costituito con il libero suffragio dì ititit ì cittadini operanti nel settore di queste fondamentali attività economiche, Veniva .chiamato, du quel giorno in poi, ad assumere la cura delle condizioni economiche del paese.