Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1967
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pagina
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657
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Libri e periodici
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Giovanni l'ili inini min lizza La strumentai tV/azionc della questione veneta nel 1866 . alla stregati del vasto materiate che sul problema veneto e venuto accumulandosi nei cento anni successivi agli avvenimenti, di cui fornisce un'utilissima nota critico-bibliografica. Lo svolgersi degli Ultimi anni della dominazione austriaca nel Mantovano viene riassunto da Renato Giusti con riferimenti alla composizione dei vari comitati patriottici, ai moti insurrezionali seguiti da istruttorie, processi e condanne, con. uno sguardo complessivo sulle condizioni dell'industria, del commercio, dell'agricoltura delia provincia di Mantova. Sulla scorta del cospicuo complesso di pubblicazioni dal 1875 ad oggi Guido Rubetta svolge Qualche considerazione sulla campagna nel Trentino Alto Adige soffermandosi attentamente sulle condizioni del terreno sul quale dovevano svolgersi le operazioni guerresche, sui problemi operativi, augii scontri di Monte Snello, dì Vozza, di Bezzecco tra i volontari agli ordini di Garibaldi e gli Austriaci del generale Kuhn.
Il combattimento di Treponti in Cadore, alla confluenza dell'Ansici col Piave, l'ai timo scontro cruento della guerra del '66, è ricordato da Giovanni Fiibbiani; Adam Wandruszka ritrae la pittoresca figura del commissario austriaco per la cessione del Veneto: Il Generale Karl Moering, combattente valoroso, abile diplomatico, già simpaticamente noto a Venezia dove aveva prestato servizio dorante la dominazione austriaca.
Con chiarezza di esposizione, con precisa cognizione di persone e di fatti Tiziano Tessitori delinea in un vasto panorama le condizioni del Friuli cent'anni fa fino alla presa di possesso, non del tutto pacifica, della città di Udine da parte di Quintino Sella, commissario del Re.
Il Diario inedito di Vittoria De Rin figlia dell'avvocato Nicola, bandita da Trieste con la famiglia verso la metà del giugno 1866, rientrata in patria alla fine del lngUo successivo, che viene pubblicato integralmente da Giovanni Quarantotti, trae il suo interesse dalla semplicità e dal calore con cui è stato redatto da una sensibile e intelligente giovinetta nata e cresciuta in una famiglia in cui il sentimento patrio fu inteso come reiipione. La nobilissima figura di Gio.Batta Giustinian, l'esule illustre nominato sindaco di Venezia nel gennaio 1867, viene rievocata da Achille Bosisio; mentre la non facile vita del Comune, periodico bimensile, poi ebdomadario, vissuto in Padova nel periodo cruciale dal 1 luglio 1864 al 17 maggio 1866, viene seguita da Sergio Cella.
La musica di G. Verdi durante la terza dominazione austriaca è il tema spigliatamente trattato da Letterio Briguglìo, cui fanno seguito le Cronache teatrali del sessantasei che trovano in Gastone Geron un cronista di encomiabile diligenza.
Senza far torto a nessuno, il piatto forte di questa ricca miscellanea è costituito dalle duecento e più pagine ebe Giorgio E. Ferrari modestamente intitola Saggio di catalogo storico-descrittivo della pubblicistica veneziana del sessantasei . Occorre dire che l'eredità dei bibliografi veneziani è stata raccolta e fatta fruttare dall'autore con doviziosa largbezza. L'abbondanza della materia esaminata ed elaborata con aggiunta di note bibliografiche esattissime, digressioni storiche e critiche, di osservazioni e chiarimenti acuti e geniali, di particolari inediti e rari, forma di questo studio che viene completato da un Indice di nomi e dei principali titoli o soggetti j nn repertorio quanto mai esauriente col quale il Ferrari, esploratore infaticabile di archivi e di biblioteche, ha offerto uno strumento prezioso di lavoro a chiunque d'ora innanzi vorrà attingere nozioni e informazioni sull'intera pubblicistica veneziana dell'epoca.
ACHM.LK Bosisio
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