Rassegna storica del Risorgimento

ILLUMINISMO; MARCHE STORIA SEC. XVIII
anno <1968>   pagina <24>
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24 Sergio Ansalmi
1812 sopra cento mascbj superiori ai 15 anni, appena ire in macina e mez­zina e quattro in montagna sanno leggere e scrivere.1'
È quindi un casa piuttosto interessante quello dell'anno 1800, a Corinaido, relativo ad una pubblica accademia ") nel corso della quale un compromesso repubblicano, sia pure di discutibile convinzione e moralità, pronuncia un di* scorso sull'educazione della gioventù con accenti lockiani e vichiani, che in qualche punto sembra anticipare il Cuoco del Rapporto sull'istruzione.
Probabilmente gli ascoltatori, suggestionati dal tono retorico e dal costante richiamo alle glorie cittadine, che recano i nomi dei notabili corinaldesi, quasi certamente presenti alla conferenza, non colgono il sottofondo dell'orazione, detta con intenti illuminìstici, ma anche con qualche assonanza romantica. E ciò potrebbe valere anche tenuto conto del carattere abbastanza evoluto della cittadina del retroterra senigalliese, ove intorno al 1785 sarebbe sorla un'acca demia agraria,8) e che anche oggi suggerisce nell'armoniosa strattura urbani* etica che la caratterizza, l'idea d'una notevole civiltà. Resta il fatto del contenuto del discorso, indubbiamente nuovo, sia per quel che non dice a proposito del* l'educazione religiosa, sia per quel che dice a proposito dell'insegnamento della storia.
Amore dell'orazione è quel Michele Mallio, santelpidiese, di cui scrisse diffusamente Domenico Spadoni,4) arcade e cronista, alle prese con un insop­primibile desiderio di far carriera, non privo di intelligenza, debole e fazioso. Vincenzo Monti, di cui fu invido rivale ,n) lo descrive di menzogne gran fabro e petulante, celebrato furfante, cui del ventre la fame i versi ispira .fl) Ove si sappia che alla fine del secolo viveva a Roma7) vestito da abate, ire* quentava i salotti, era segretario di un monsignore di curia,8) traduceva dalle lingue classiche e moderne,0) compilava gli Annali di Roma*10) scriveva sonetti e tragedie,u) il quadro della persona si fa abbastanza chiaro. Si potrebbe dire
1) 0. VALERIA??!, Memorie relative all'agricoltura del dipartimento del Tronto, in Annuali dell'agricoltura del Regno d'Italia, a cara di F. RE, Milano, tomo XIH (1812), p. 73.
2) 25 settembre 1800.
8) R. PACI, Agricoltura, cit., p. 38.
*) D. SPADONI. Alle origini del Risorgiménto, un poeta cospiratore confidente, 1756-1831, Macerata, 1902, che è Una dettagliata biografia di Mallio, come attestano gli anni di nascita e di morte del biografato, di cui pero venne celato il nome nel titolo, su richiesta dei discendenti.
s) D. SPADONI, Alle origini, cit., p. 12.
a) Sono versi di un noto sonetto caudato, intitolato A Quirino (1787), scritto dal Monti in risposta ai censori di A San Nicola da Tolentino, nel quale il poeta aveva paragonato le virtù della duchessa Bruschi-Onesti a quelle del santo chientino : Questi che salta in mezzo, / Picdol di mole e di Iivor gigante, / Di menzogne gran fabro e petu­lante / Celebrato furfante, / Cui del ventre la fame i versi ispira, / Onde son nomi di vergogna e d'ira / Azzodino e Saira; / Onesti jer l'altro mi baciava in viso. / Non istupir: quel ladro circonciso / Per cui fu Cristo occiso / Gli fu maestro ed impiccossi al fico.
7) Per gli elementi biografici si veda il più volte citato lavoro di Spadoni.
S) Fa segretario di mori, T. Soderini, uditore di S. Rota.
9) Un elenco delle opero edite di Mallio e in D. SPADONI, Alle origini, cit; n>) Anni 17904)7, 28 tomi, editi a Roma anno per anno.
ll) Tra le quali Azzodino e Stara, di cui parla Monti, rappresentata a Roma e a Perugia senza, saccesso.