Rassegna storica del Risorgimento
SNOILSKY CARL JOHAN AUGUST POESIE
anno
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1968
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Raoul Guèze
che furono Garibaldi,
si dice che il suo occhio
si fermò mite e luminoso
su ogni terrestre oggetto
che prima aveva incantato la sua anima:
la oscillante ghirlanda della pianta rampicante,
il colore del mare,
e la Corsica al confine del cielo
con le montagne violette.
Egli volle ringraziare ancora una volta
la terra, dove egli trasse forza
per condurre la bellissima opera,
che nessun mortale ebbe in sorte;
riuscire a rompere il vincolo degli schiavi
e abbracciare liberta e natura
nelle sue frali braccia.
Egli, che così implacabile gettò
nella polvere l'oppressore,
amò ogni inoffensiva vita
ed il profumo di ogni fiore.
Nello stesso momento della vittoria
egli sorrideva sereno
vedendo un nido d'uccello risparmiato
fra i germogli dei campi arati.
Sempre più profondo verso il letto delle onde
progrediva il corteo luminoso del sole
e l'onda gelida dell'eternità circondava
il cuore dell'eroe.
11. meraviglioso ospite ora
la pallida fronte ha baciato.
Ognuno il suo respiro ha trattenuto,
nella camera così silenziosa.
Un piccolo uccello batté in basso
nel margine dell'intelaiatura
e cantò gettando gridi di gioia
nel fuoco della sera soleggiata.
U vecchio lottatore per l'indipendenza
sorrise e (nielli che piangevano
udirono le sue ultime parole:
Guardate, com'è allegro!
Un istante e l'uccello alzò
la sua ala per fuggire
e sparì con l'eco del suo inno
in un'aurea nube*
Allora l'anima dell'eroe se ne andò
fuori dal suo stanco corpo
verso la casa della libertà e della luce,
in alto verso i gioiosi tcieli.