Rassegna storica del Risorgimento
SNOILSKY CARL JOHAN AUGUST POESIE
anno
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1968
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pagina
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45
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Il Risorgimento e C. A. Snoilsky
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CAVOUR ED IL SUO OSPITE
È seduto al tavolo di lavoro,
il grande Cavour d'Italia.
Verso la mezzanotte
muove la lancetta dell'orologio a muro;
convincente, fine ed ingegnosa
una lettera è uscita dalla sua penna;
a chi dei signori del mondo
la leggenda non l'ha tramandato.
Forse si trattava della sua bella
patria dolente,
forse di vincere gli amici,
che impazienti volevano rompere gli indugi,
forse acquistare soccorso
nell'alto salotto imperiale
ed indurre la forza a favorire
la causa del debole e della libertà.
La testa imbarazzata del servitore
attraverso la porta si sporse:
Un signore inglese, chiede
di avere udienza, ora, subito! *
11 ministro borbottò qualcosa
sulla presunzione britannica;
ma ad incontrare il tardivo ospite
gentilmente si alzò.
Appena i due furono soli,
cambiò il contegno del forestiero,
gli occhiali blu-scuro scomparvero
dal suo sguardo ardente.
Cavour balzò dal sofà,
come non sapesse riprendersi:
Mazzini Giuseppe Mazzini!
Lei qui a Torino a casa mia!
L'ospite non si commosse,
sorrise con tranquilla freddezza.
Lei pensa che io sono sotto sentenza di morte,
qui come ovunque!
Ciò accresce il piacere del mio viaggio
come temerità d'alpinista;
ma non creda che io sia venuto
a mercanteggiare una grazia.
Ognuno di noi in avvenire seguirà
la bandiera, cui è fedele.
Lei segue Casa Savoia,
ed io sono repubblicano.
Ma al di là di ogni mezzo
l'Italia rimane sopra ogni cosa;
è questione di fare libera