Rassegna storica del Risorgimento
ANARCHICI ITALIANI STATI UNITI D'AMERICA 1880-1900; BRESCI GAET
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1968
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52 Luigi Vittorio Ferraris
ornalo City llalL Poco listante si stendeva il quartiere italiano, ancor oggi chiamato Little llaly. Oggi come jcri, ma sempre di meno, case a struttura di legno, cadenti e in disordine, si allineano lungo strade che, alla fine dell'Ottocento, non avevano fognature. Si ammassavano qui le ondate degli emigranti italiani: vivevano modestamente, ma non in povertà, e a poche centinaia di metri lavoravano nelle filande di mattoni rosai, tristi e senza luce.
L'orizzonte della maggioranza di questi Italiani non si spingeva oltre il lavoro e l'accanito risparmio nella costante speranza di un migliore avvenire. Sfruttati dall'industria, vivevano squallidamente, sordi ad ogni iniziativa politica o sindacale. Una minoranza invece, più attiva e senza dubbio più evoluta, ricca di un bagaglio ideale che aveva portato con sé dall'Italia, trovava nella politica la più vera ragion di vita: nella politica, cioè nell'anarchismo.1)
Si riunivano in una sala sopra una birreria, detta Botta , nel Bartholdy Hotel in Straight Street, e in un negozio, ancor oggidì esistente, poco più oltre: entrambi all'ombra delle filande e del viadotto ferroviario, in una strada buia e sconnessa. Le riunioni erano frequentate e riuscivano a raccogliere persino due o trecento Italiani. Il gruppo anarchico di più antica data era il Diritto all'Esistenza: contava un centinajo di membri, si riuniva con regolarità ogni mercoledì, non aveva cariche sociali, ma sezioni a New York, Filadelfia e nella vicina Passale ~) Un secondo gruppo si intitolava Società Pensiero e Azione e un terzo Biblioteca Libertaria .3' Complessivamente si può supporre che a Paterson circa 500 fossero gli Italiani che, con maggior o minor fedeltà, gravitavano intorno a queste associazioni anarchiche. *) Presso il Diritto all'Esistenza , in Market Street, veniva pubblicato un periodico, La Questione Sociale: non è l'unica pubblicazione di filiazione anarchica di Paterson e din. torni, ma certamente la più importante, assai nota del resto persino in Italia. "' ' Il giornale, fondato il 15 luglio 1895, era diretto da certo Pedro Esteve (o
*) Oltre gli anarchici vi erano tuttavia anche gruppi socialisti, che si riunivano al Panelli s Hall, 586 Riverstrect (New York Tribune, 31 loglio 1900).
fy Aveva sede in Market Street 353. A Filadelfia il presidente sarebbe stato certo G. Ferraris e a Passaic la sezione si chiamava e Gruppo di studi sociali , in 33 Monroe Street (Paterson Daily Press [PDP1, 31 luglio 1900 e NY Tribune, 31 luglio
8) Poco si sa di queste due associazioni; sembra che la prima disponesse di una buona biblioteca anarchica (NY Tribune, 31 luglio 1900).
*) II NY Tribune del 31 luglio 1900 parla di 1500-2000 membri: cifra eccessiva dato che in tutto gli Italiani di Paterson si calcolavano in poco più di diecimila.
) Cfr. BORGHI, op. du, p. 39. II titolo non era originale: un omonimo giornale era stato fondato da Errico Mula test a a Firenze nel 1883 ( SANTA IIEI.LI, op. citn p. 60) e alno usci a Torino nel 1885 con indirizzo anarchico e poi costiano (SPRIANO, Socialismo e classe operaia a Torino dal 1883 al 1913, Torino, 1958, p. 48). Nichols in The Outlook, 68, 10 agosto 1901, p. 861 ne attribuisce la fondazione a Errico Malatesta e cosi pure avrebbe dichiarato Bresci (Popolo Romano, 31 luglio 1900); cfr. anche NY Tribune, 1 agosto 1900. In biblioteche pubbliche degli Stati Uniti non risultano esistere né collezioni, né esemplari sporsi de La Questione Sociale: sarebbe auspicabile poter fare appello a eventuali possessori privati. Altri giornali di ispirazione anarchica erano ti Movimento (pubblicato da Frod Aimone in 270 Straight Street), simpatizzante per gli anarchici, e L'Aurora pubblicata a Hoboken da Ciancabilla, di tendenza individualista, mentre L'Araldo italiana di Paterson era politicamente agnostico.