Rassegna storica del Risorgimento

ANARCHICI ITALIANI STATI UNITI D'AMERICA 1880-1900; BRESCI GAET
anno <1968>   pagina <59>
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L'assassinio di Umberto I
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Lettera di un pazzo o di uno squilibrato? Ne ha tutta l'aria. Un falso? Ciò fu subito detto a Palerson, soprattutto dagli anarchici, nonché sostenuto a seguito di indagini che avrebbero rivelato essere il Carbone quasi analfabeta.1) Una confessione veridica e pateticamente sincera? Ecco l'interrogativo che ri* mane aperto. La polizia locale non vi attribuì significato veruno, ritenendola evidente frutto di una mente malata.-) Lo scrupoloso console generale a New York, Branchi, la segnalò diligentemente all'ambasciata in Washington, la quale solerte ne interessò il 28 luglio il Dipartimento di Stato.3) Una sicura valutazione della lettera appare impossibile, ma due aspetti devono essere chiariti.
In primo luogo va constatato che i gruppi anarchici* di Paterson appro­varono l'atto sino al punto di indire una riunione per raccogliere fondi per i funerali dell'assassino-suicida, funerali che testimoniarono di una notevole par­tecipazione popolare.4) Probabilmente ciò avveniva solo perché gli anarchici, in quanto tali, non potevano non plaudire all'assassinio di uno sfruttatore e di un feroce padrone , figura la cui fama era e a ragione ben triste nelle comunità italiane d'America.
Il secondo aspetto è connesso strettamente al regicidio: il riferimento, cioè, nella lettera di Carbone ad una estrazione a sorte per l'assassinio del Re. Sulla testimonianza della lettera fu affermato che anche il Bresci era stato estratto a aorte. Fu una convinzione che, sempre smentita da parte anarchica,s> rimase, però, tenace ed è tuttora ripetuta nella stessa Paterson, ) ma sempre
-t) Per le smentite degli anarchici cfr. NY Tribune, 31 luglio 1900. Fu detto anche che fosse mi falso di Bresci che era però in Italia per offrire una falsa pista: PDP e NY Tribune, 2 agosto 1900. In una lettera deU'll agosto 1900 il console gene­rale Branchi afferma che da accurate indagini e risultato che Carbone fosse anal­fabeta. Tuttavia la scrittura sarebbe stata riconosciuta: Sunday Chronicle, 22 luglio 1900.
2) Cosi il Proseculor della contea di Passale nella sua relazione al governatore del New Jersey (allegato a rapporto ambasciatore Fava, 8 agosto 1900). Il capo della polizia di Paterson dichiarò che egli did not pay any attentìon alla lettera (NY Tribune, 31 luglio 1900). Tuttavia sembra che dopo il regicidio venne svolta qualche indagine per scoprire eventuali complici nell'assassinio del Pessina (Popolo Romano, 8 agosto 1900).
8) Lettera console generale Branchi, 11 agosto 1900: gli anarchici di Paterson ritenevano che la lettera non fosse mai stata scritta da Sperandio e che il testo ita­liano non è che un raffazzonamento fatto con malignila della traduzione inglese . Per la segnalazione al Dipartimento di Stato, cfr. lettera Fava al Segretario di Stato Bay, 28 luglio 1900.
*t) Il sig. Wiedemann, proprietario della filanda omonima, dichiarò di essere in possesso di una circolare in italiano per la convocazione di una riunione per la raccolta di denaro per i funerali dello Sperandio; la riunione ebbe luogo nella sala Botta e vennero raccolti duecento dollari. Una pubblica dimostrazione a favore del Carboni venne però vietata (PDP, 24 luglio e 31 luglio 1900; NY World, 30 luglio
1900).
') Cfr. ad es. BORGHI op. cit., p 42: l'estrazione a sorte e altre storie erano
fole risibili
6) Ributtato di interviste personali. Si diffusero allora altre voci su estrazioni a
sorte a Napoli per ucciderò McKJnley (PDP, 18 agosto 1900) mentre altri ritennero
die l'estrazione avesse avuto luogo a Milano mentre il Bresci vi si trovava per
questioni familiari (Popolo Romano, 6 agosto 1900).