Rassegna storica del Risorgimento
ANARCHICI ITALIANI STATI UNITI D'AMERICA 1880-1900; BRESCI GAET
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1968
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L'assassinio di Umberto J
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Le accuse e i sospetti continuavano a preoccupare assai gli anarchici di Paterson, che il 13 agosto convocano ancora una riunione, sempre al Barthohii's Hotel. Viene approvalo il teBto di una lettera aperta pubblicata dalla stampa il 17 agosto: nessun complotto è stato organizsato a Paterson; gli Italiani sono poveri, ma lavoratori, onesti e degne persone; gli unici colpevoli dei torti, che vengono fatti agli Italiani di Paterson dipingendoli come non sono in realtà, sono i reazionari d'Italia.1)
La reazione difensiva contro le insinuazioni e i sospetti appare, dopo l'eccitazione dei primi momenti, il sentimento predominante nel timore anche di ripercussioni negative sul complesso della comunità italiana di Paterson.2) Questa necessità di difesa è frutto palese dell'isolamento in cui gli anarchici ita* liani e in certo senso gli Italiani tutti vivevano allora a Paterson; e non è casuale che tutte le manifestazioni prò o contro il regicidio abbiano visto la partecipazione solo di Italiani. La necessità di sopravvivere amalgamandosi con rambiente rende singolarmente sensibili e reattivi ad ogni dubbio che possa essere lanciato sulla lealtà di un gruppo minoritario di immigranti. Il prevalere delle pressioni ambientali sulle velleità ideologiche è indice patente delle caratteristiche degli anarchici di Paterson, di cui già si è fatta parola. H ricordo di Bresci e della sua permanenza a Paterson prima del gran gesto rimarrà vivo s) e sino ai giorni nostri, ma quando la cosa era scottante, era meglio abbandonare ogni corresponsabilità o ogni adesione sia pur astratta e teorica.
D'altronde la tesi degli anarchici di Paterson, cioè la loro innocenza, trova, in assenza di ogni indizio di prova in contrario, il suo ufficiale riconoscimento per bocca àeWAttorney General, John W. Briggs, il quale, in una lettera all'ambasciatore Fava, scrive l'8 settembre 1900 come non sia stata trovata nessuna prova sufficiente per collegare persone negli Stati Uniti con il crimine in modo tale da renderle imputabili in virtù della legge ; se poi, egli aggiunge, il Governo italiano fosse in possesso di altre prove, egli sarà ben lieto di offrire tutta la collaborazione per portare i colpevoli dinnanzi ai tribunali.4) Le parole àeWÀUorney General riassumevano eloquentemente l'atteggiamento sempre mantenuto dalle autorità federali statunitensi; una diversa volontà delle autorità centrali avrebbe poi urtato in insormontabili ostacoli nelle assai gelose autorità locali. L'indagine negli Stati Uniti veniva considerata dunque conclusa, almeno sul piano formale e ufficiale.B)
1900) Bresci avrebbe eventualmente scelto di persona i complici senza nessuna previa discussione o riunione.
i) Per la riunione PDPy 14 agosto 1900 e per la lettera PDP, 17 agosto 1900. La lettera era firmata da Moreri, Aimone, Perino, Casale, Rosazza, Borelli e Mazzottu, mentre la riunione era presieduta da L* Bragilli.
2) Molti operai italiani sarebbero stati licenziati dopo l'attentato; un amico del Bresci si suicida a Singac, sobborgo di Paterson, perché amico del Bresci, ma non è identificato neppure dagli anarchici {Popolo Romano, 3 e 7 agosto 1900; World, 2 agosto 1900).
S) Il 1 agosto 1901 ha luogo a Paterson una rappresentazione teatrale sul regicidio (Dispaccio del console generale a New York del 6 settembre 1901).
*) Lettera allegala al dispaccio dell'ambasciatore a Washington 787/278, 11 settembre 1900.
fi) A insistenze da Roma (Telegramma di Saracco dell'I 1 agosto e di Visconti Venosta del 15) l'unibasciatore Fava ripeteva (telegrammi del 16 e 18 agosto) come le legislazioni locali impedissero ricerche efficaci. Si fece conno allora all'invio dal-